mercoledì 14 maggio 2014

la colazione perfetta? non esiste!


per un semplice motivo: non siamo tutti uguali!
c'è chi si sveglia al mattino con una voglia pazzesca "di salato"; chi non può immaginare di iniziare la giornata senza la giusta dose di dolce.   E chi, invece, si alza al mattino già proiettato nella giornata che gli si pone davanti, senza dare alcuna importanza alla colazione: o perchè non ha fame, o perchè non ha tempo.
La differenza tra ciascun individuo stà nella sua individuale situazione ormonale di base, che condiziona a sua volta il suo metabolismo (in medicina omeopatica, in quella tradizionale cinese e ayurvedica, questo corrisponde-tema di altro post- ad una "costituzione" ben precisa, in parte determinata dal nostro codice genetico, in parte definita dall' "ambiente" che ci circonda, che si associa anche a un temperamento e una personalità ben definita). Così un metabolismo di tipo prevalentemente "catabolico" avrà bisogno al mattino, della giusta dose di carboidrati complessi (compresi i dolci), mentre il soggetto a prevalenza anabolica, necessiterà per esempio di un adeguato quantitativo di proteine e grassi. In entrambi i casi, la scelta di un pasto rispetto ad un altro dovrà soddisfare due esigenze:
-quella "energetica": di fornire cioè la giusta dose di energia per affrontare la giornata (sia dal punto di vista fisico che mentale), senza il rischio di ingrassare (se non ce n'è bisogno);
- quella di soddisfazione: iniziare la giornata con il giusto appagamento di un desiderio o di una voglia alimentare, è il modo migliore per dare un risvolto positivo e fruttuoso alla giornata stessa.  
Se avrete voglia di seguire i miei post sarete sufficientemente in grado, tra non molto tempo, di collocarvi da soli in una tipologia costituzionale specifica, arricchendovi di informazioni che vi permetteranno di ritrovare o mantenere uno stato di benessere o di salute fisica e mentale, anche passando dalla scelta dell'alimento più giusto per voi ("più giusto", non quello da cui compulsivamente siete attratti!).
Per intanto, molto semplicemente, vi elenco alcuni tipi di colazioni che potete scegliere in base alla vostro sentire quotidiano (al risveglio siete più da dolce o da salato?).
Il cibo che noi introduciamo, non è solo mera fonte di nutrienti e di calorie a senso unico ma è, esso stesso, fattore di induzione di una risposta reattiva, nell'organismo che lo riceve, fondamentalmente per tre aspetti:
metabolico intestinale: a seconda dell'integrità della mucosa intestinale, il cibo che mangiamo sarà più o meno digerito (e quindi anche più o meno causa di rallentamento del metabolismo) e più o meno tollerato (e quindi fonte di energia vera e propria o di sorta di "veleno" perchè responsabile di privazione di energia e di malessere).
2 mentale: una volta assimilato il cibo diventa Piacere, per il nostro cervello, oppure Dipendenza, assuefazione o Insoddisfazione (a seconda delle componenti che lo costituiscono e delle loro interazioni con la nostra "centralina cerebrale del piacere" ossia il Sistema Limbico).
3 ormonale. Quello che noi mangiamo può aiutarci a ripristinare l'equilibrio ormonale in casi specifici (menopausa, dismenorree, malattie tiroidee etc), ed è responsabile della nostra energia quotidiana,  "spicciola" o "a lunga durata", che ci serve per arrivare fino a sera. Il cibo che si comporta da ormone, ci induce o meno la sensazione di appagamento del pasto appena fatto, o la ricerca compulsiva di un altro alimento (tipicamente il dolce), condizionando a sua volta non solo il nostro metabolismo (è cioè la capacità di consumare per intero quel pasto o di "stoccarlo" nelle nostre riserve di grasso), ma anche la produzione di grassi e zuccheri nel sangue (colesterolo, trigliceridi e glicemia), il controllo della pressione arteriosa, la qualità del sonno e così via...
Leptina, grelina, ormoni sessuali maschili, ormoni tiroidei, cortisolo: sono questi gli ormoni protagonisti del nostro senso della fame o della sazietà, della nostra capacità di consumare o di ingrassare. La loro produzione segue un andamento ciclico giornaliero (per gli ormoni sessuali, tiroidei e il cortisolo più alto al mattino), e in risposta ad un determinato pasto. Fisiologicamente, assecondare gli ormoni che ci aiutano a bruciare il pasto nell'orario corrispondente, ci aiuterà a rimanere nel nostro peso forma e a mantenere la giusta energia per tutta la giornata. Così assumere un pasto ricco di un alimento piuttosto che di un altro, indurrà esso stesso la liberazione di un tipo di ormone invece che un altro. 
In pratica: la leptina, ormone della sazietà viene liberata anche secondariamente ad un sonno notturno ristoratore lasciando il posto, al risveglio, alla grelina, ormone della fame. Questo induce in particolare la ricerca  di cibi a base di carboidrati complessi (compresi i dolci): non assecondarlo al mattino è, tendenzialmente, causa di ricerca compulsiva di dolce nell'arco di tutta la giornata o nel momento più sbagliato, cioè alla sera. In quest'ora, il ritmo circadiano ormonale prepara l'organismo al riposo e perciò all'anabolismo e all'accumulo (scende fisiologicamente il cortisolo, aumenta l'ormone della crescita). L'assunzione di un pasto pesante, soprattutto in grassi o in carboidrati complessi, porterà ad un surplus di attivazione cortisolemica (con tendenza alla produzione di colesterolo "endogeno" da parte del nostro fegato), e ad una riduzione dell'ormone della crescita: il risultato sarà quello di dormire male (per, facilmente, senso di pesantezza addominale, cefalee, insonnia, sogni agitati etc, secondari ad un "appesantimento" del fegato) e ad ingrassare!
Su queste caratteristiche fisiologiche generali, l'assetto ormonale e quindi metabolico di ognuno di noi farà però la differenza, e ci porterà alla ricerca, appunto di una prevalenza di gusto salato o di dolce, al risveglio.

Alcuni tipi di colazione: 


Colazione 1 (disintossicante). 1 bicchiere di acqua tiepido con 2 cucc.ini di aceto di mele biologico e 1/2 cucc.ino di miele a digiuno, 2-3 fette biscottate al farro o al kamut o di frumento integrale,  con ½ cucc.ino di marmellata  priva di zucchero aggiunto+ 1 succo d’ananas o di arancia o una tisana (per esempio allo zenzero ed echinacea) o 1 caffè con pochissimo latte.
Colazione 2 (AntiAging): 1 yogurth magro bianco + 1 cucc.ino miele + ½ banana  con o senza 3-4 fragole+ pochi muesli (di soli chicchi di avena o farro o amaranto o riso o frumento ) + 1 cucc.ino di olio di semi di lino, + 1 cucc.o raso di semi misti di zucca, di girasole, di sesamo, 3 noci o noccioline o mandorle, 1 the o 1 caffè
Colazione 3 (per gli intolleranti):     1 frutto piccolo tipo kiwi o ½ banana + 1 merendina al farro o al riso  con marmellata o cacao amaro + 1 tisana o 1 caffè
Colazione 4 (per il gusto salato):     1 crepe fatta in casa con grano saraceno, poco latte, poca acqua minerale, 1 pz sale,olio di oliva, al posto del burro, condita con 50 g di ricotta o di bresaola
Colazione 5 (per gli sportivi):     1 uovo o 80 g di bresaola o di ricotta con 2 creckers o 2 fette biscottate e un piccolo frutto


Scegliete la vostra colazione inizialmente in base al vostro gusto, imparando a gestire, di conseguenza, i pasti successivi della giornata: se avete soddisfatto la vostra voglia di dolce la mattino, non servirà assumerne altro durante la giornata. Ricordatevi di lasciar passare non più di 4 e non meno di 3-3,5 ore tra un pasto e l'altro, assumendo spuntini a base di un frutto ( o centrifugati) o proteici (come uno yogurth magro, se non ne avete mangiati altri durante la giornata o poca bresaola) o 3 noci, e a preferire l'apporto di carboidrati complessi (dolci, primi piatti, pane e simili ) entro il pomeriggio. Questo vi permetterà di coricarvi, alla sera, godendo di un sonno  sereno e ristoratore, dopo una cena più leggera (per esempio a base di proteine vegetali  o del pesce e verdura). Vi risveglierete così il mattino successivo con la giusta dose di appetito per innescare, nel modo ottimale, la vostra ricerca e scelta del cibo giusto, garantendo il mantenimento del peso forma o, se ne avete bisogno, il dimagrimento corretto.

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