domenica 21 dicembre 2014

Per le feste....

...Natale capita una volta sola all'anno e perciò, perché " mettersi in dieta" in questo giorno? Così come l'ultimo giorno dell'anno....capita una volta sola, e quindi vale la pena "stare a dieta" proprio quel giorno li?

..e se invece facessimo il contrario.
Ossia, invece che vivere quelle giornate con un po' di rimorso per quello che stiamo facendo ( che probabilmente vorrà dire: stiamo mangiando troppo), vivessimo l'attesa con trepidazione, aspettando la giornata di festa, che ci renderà felici nel trascorrere un po' di tempo con le persone che scegliamo e che ci fanno star bene, condividendo il momento del pranzo di Natale o della cena godendo del cibo che mangeremo?

C'è una inevitabile differenza tra vivere il periodo delle feste esagerando a tavola, e in ogni occasione imprevista (cioccolatini di stra foro, panettone ed altri dolcetti ad ogni ora, cattiva gestione degli stuzzichini di accompagnamento degli innumerevoli aperitivi pro-auguri..e così via), o vivendo questo come un qualsiasi periodo dell'anno scegliendo, invece, consapevolmente, cosa e quando mangiare.

Per esempio potremmo, visto che, se siamo fortunati continuiamo in questo periodo la nostra attività lavorativa, gestire le nostre giornate come di consueto (giusta colazione, pranzo soddisfacente e cena leggera) , confinando questo o quel dolce regalatoci, alla domenica o al sabato oppure, a qualche colazione della settimana (ma non ogni giorno); potremmo, nelle occasioni di aperitivo, scegliere di bere non ogni giorno alcool, alternando con aperitivi non alcoolici o succhi di frutta (a chi piace).
Potremmo inoltre, scegliere un menù adatto della cena della Vigilia, e del pranzo di Natale, che ci permetta di essere sazi, soddisfatti e felici a tavola, ma anche di ...arrivare al giorno dopo con la capacità di riprendere un ordine alimentare (saltando per esempio la colazione del giorno di Natale e preferendo alla cena dello stesso giorno, un piatto di verdure, di macedonia o una tisana).
Questo sarebbe un modo molto semplice ed appagante per godere di tutti i piaceri delle feste, compresi quelli culinari, con soddisfazione, senza però sequele di sensi di colpa o appesantimenti eccessivi di fisico ed energia, così difficili poi da smaltire con l'inizio dell'anno nuovo.
E allora perchè non provare  (invece di considerare questo periodo, come un ineluttabile tentazione e quindi esagerazione quotidiana da farsi ogni giorno, per i 31 giorni del mese di dicembre)? .



Esempio di Menù (cena della Vigilia)


  • capesante gratinate 
  • vellutata al porro con code di scampi 
  • branzino al sale con contorno di ratatouille di verdure
  • dessert a scelta tra: 1 fetta del dolce preferito (pandoro o panettone o altro fatto in casa)

Esempio di Menù (pranzo di Natale)

  • primo piatto di pasticcio alle verdure o tagliatelle con il sugo di arrosto
  • arrosto di vitello o di maiale 
  • contorno di verdure miste alla griglia o al forno (peperoni, melanzane, cavolo verza, zucchine) o patate arrosto
  • dessert a scelta tra: 1 fetta del dolce preferito (pandoro o panettone o altro fatto in casa) o un sorbetto al limone
..rigorosamente tutto fatto in casa, perchè il preludio del piacere di mangiare...è cucinare insieme!

...di cuore (e di pancia)...Buon  Natale a tutti!




mercoledì 3 dicembre 2014

di nuovo in radio!

...questa volta nella stupenda Toscana, terra di spazi aperti, di cultura e di cibo e vino buono!

Visualizzazione di foto.JPGQuale location migliore di questa, per parlare della "non Dieta", del nuovo modo cioè di imparare a nutrirsi, fatto di un ritrovato Piacere, della riscoperta del cibo non come quasi inevitabile fonte di appesantimento o di problematiche di salute (tipiche del Post-Dieta sbagliata o della cattiva alimentazione), o di ennesima rinuncia, ma di consapevole scelta quotidiana. Mirata alla semplice conoscenza delle proprietà degli alimenti, delle loro combinazioni più efficaci, della loro distribuzione corretta nell'arco della giornata, e della loro scelta individuale, se necessario, anche su base costituzionale (ossia geneticamente determinata) a garantire la individualità di risposta. In una costante e progressiva scoperta di un piacere e di un recupero dell'energia fisica e mentale, mangiando, che passa per la parte puramente istintiva-emotiva-di godimento (sistema cerebrale del Piacere), e per quella intrinseca all'alimento stesso (rappresentando questo una vera e propria droga per la mente, in senso positivo o negativo, o financo un vero e proprio farmaco o veleno per il nostro organismo).


...'perchè "stare a dieta fà ingrassare" quando è fonte di un (ennesimo) atteggiamento privativo e mortificante, in aggiunta ai mille impegni, "compiti", pensieri e preoccupazioni della vita quotidiana.

La scienza, la biochimica e la neurofisiologia rendono possibile oggi, per la prima volta, passando dalla teoria complessa (che si può lasciare a noi studiosi)  alla pratica informazione semplice e alla portata di tutti, una comprensione di come si possa essere felici, soddisfatti, in peso forma, e in salute, mangiando!


sarò in diretta su RadioBluToscana alle ore 10 di giovedì 4 dicembre.

lunedì 1 dicembre 2014