venerdì 22 dicembre 2017

un regalo per tutti!

Chi l'ha detto che per tenersi in forma bisogna rinunciare al piacere delle feste, della condivisione di un pasto conviviale con chi vuoi tu? o della cedevolezza a un dolce o un pasto che difficilmente hai la possibilità di mangiare durante l'anno?


Buttate via gli alimenti light, le bevande dolci "senza zucchero" e i dolci "senza zucchero" che magari assumete con l'intento di tenere a bada il senso di colpa in previsione o di fronte agli strapazzi possibili di queste feste.

Buttate via cioè le fonti di tristezza e mortificazione...e di stress.


Di seguito vi scrivo dei suggerimenti facili e applicabili (anche per il prossimo anno, e ogni qualvolta ci siano delle ricorrenze ravvicinate di feste o occasioni di degustazione a cui non potete dire di no) su come godervi le feste, e il vero piacere del cibo, soprattutto quando questo è amore perchè fatto con amore, o condiviso con chi amate. Senza dovere pensare a questo come a una fonte ineluttabile di rinuncia o, dalla parte opposta, di un falso amico da cui bisognerà difendersi in tutti i modi dopo...ossia dopo le feste, nel tentativo di perdere i chili presi o di disintossicandosi dai bagordi.


1. Natale e capodanno sono una volta all'anno: ossia le "feste" non sono per tutto dicembre!
Questo vuol ricordare che potete scegliere bene quando far festa, evitando di iniziare dal primo di dicembre (o prima, per chi lavora in ambienti di reparto, ufficio condiviso etc, dove pacchettini sorpresa, dolcetti e presenti possono arrivare precocemente). E' molto utile infatti evitare di mangiare ogni giorno...un pezzetto di... Soprattutto se è un pezzetto di panettone, pandoro, torrone o altro alimento lievitato industriale, oppure cioccolata al latte, oppure altro alimento lievitato salato (focaccia, pizza etc). Il pezzetto di....infatti assunto ogni giorno, è deleterio sia per il nostro metabolismo che per i nostri organi di "smaltimento" come fegato, intestino e per tessuto grasso. Per vie diverse infatti, l'abitudine (di questi giorni di festa ma anche di ogni altra occasione ripetitiva per un tempo superiore a 3-4 giorni) a mangiare le stesse cose, soprattutto di quelle descritte anche se in piccola dose, porta a un sovraccarico di sostanze difficilmente digeribili come conservanti, agenti lievitanti (associati per lo più a una efficacia lievitazione del prodotto), saporificatori, zuccheri raffinati, da una parte, o sale e altri saporificatori dall'altra, che vanno a indurre un vero e proprio intasamento degli organi nobili descritti. Per questa via, e per il fatto che questi alimenti non impegnano direttamente i nostri sistemi di dimagrimento, potenzialmente azionati nel momento in cui si mangia (per esplicare il processo di digestione e produzione di energia da quell'alimento), quello che arriva al nostro organismo è solo apparentemente una fonte di piacere, ma presto diventa di fonte di ricerca quasi compulsiva di quel cibo, per una sorta di dipendenza creata in conseguenza al sovraccarico di fegato e intestino (e tessuto di riserva attivo che è il nostro tessuto adiposo, continuamente "in comunicazione" o con i sistemi di dimagramento o di consumo delle nostre riserve energetiche, e di ciò che viene  quotidianamente introdotto con il cibo).
Invece che ogni giorno...un pezzetto di, sceglietevi il dolce che più vi piace, godendo anche dell'acquisto dello stesso (per esempio per il vostro panettone artigianale, fatto in quella panetteria che più vi piace), pregustandovi il  momento in cui lo mangerete: i giorni della festa, o anche un altro giorno delle settimane precedenti (esempio la domenica).
Se l'obiezione cui state pensando è:"e per gli aperitivi come facciamo?"
Ricordando che la prima regola è la scelta, di fare l'aperitivo che merita con chi merita, filtrando così le opzioni, l'ideale sarebbe quello di non incorrere in un sovraccarico di fegato che vi porta, quasi subito, a non avere più il controllo..delle vostre scelte. Probabilmente infatti bastano 3 o 4 giorni di seguito di aperitivo con due o tre bicchieri di alcool al giorno, associato a stuzzichini salati sostanziosi, con o senza il pezzetto di..dolce, e le cene conviviali a seguire, a condizionare i più sensibili, e renderli più fragili a gestire le scelte successive di cosa mangiare, soprattutto se si parte da un punto già di sovrappeso o di affaticamento del fegato. Per evitare questo scegliete cosa assumere all'aperitivo se sono previste più di queste occasioni durante la settimana: lasciate solo due possibilità all'alcool, e variate invece con centrifugati, succhi di frutta e qualche oliva o frutta secca di accompagnamento (evitando quotidiane patatine, salatini, tartine), rimandando (se avete bisogno di una innocente scusa per  non rovinare la convivialità) a un piccolo problema di stomaco del periodo. In questo modo evitate di sovraccaricare, scegliendo appunto la serata in cui farete l'aperitivo come e con chi vorrete voi.

La differenza sarà, come sempre, la scelta, e il piacere appieno dall'inizio alla fine.

2. Se la festa è a pranzo, potete muovervi di conseguenza:

-colazione con solo the o tisana a scelta e/o caffè (secondo abitudine)

-pranzo LIBERO

-cena con sola insalata o insalatona (per chi già mi segue questo rappresenta un pasto quasi completo con una fonte di proteine a scelta tra uova, carne, pesce, legumi) preferendo verdure più detossificanti quali quelle amare cotte o crude (biete coste, radicchio, rucola etc), o finocchi o carciofi crudi.
PS arrivare al pranzo con un pò di fame (giusta ) vi aiuterà a godere del pasto.

3. Se la festa è a cena, potete muovervi di conseguenza:

-colazione normale

-pranzo con sola insalata o insalatona

-cena LIBERA

-colazione del giorno successivo: con solo the o tisana a piacere e/o caffè (secondo abitudine) e, se il tempo che intercorre fino al pranzo successivo è superiore alle 3 ore, una mela verde con buccia come spuntino

4. se , nonostante la vostra buona volontà, sono "troppe", durante la settimana, le cene o i pranzi conviviali potete:

-scegliere sempre cosa mangiare, in modo da non esagerare (non bisogna ..mangiare per forza): un antipasto di pesce e un secondo di pesce con contorno di verdure salva sempre; oppure un antipasto di carne o di verdure, e un secondo di carne con contorno di verdure con o senza un dessert di frutta, vi può aiutare molto a soddisfare il piacere di stare in compagnia e non esagerare (e il fegato vi ringrazia). Sostanzialmente evitate i primi piatti conditi,  i dolci, le patate e gli alimenti lievitati alla sera, e in generale i salumi e i formaggi. Farà un enorme differenza per il vostro sistema digestivo e il vostro metabolismo.

-fare 12 ore di digiuno: associato a un introito di liquidi di almeno un litro e mezzo di tisane quali:

  • coriandolo
  • tarassaco
  • finocchio
  • menta
  • zenzero e limone
  • anice e cannella

Questo vi salverà da quel sovraccarico deleterio che porta inevitabilmente ad un accumulo (prima ancora ricordo digestivo e fisico, e conseguentemente mentale, e solo secondariamente di riserve accumulate in grassi) difficile da smaltire successivamente.

Per il menù? potete sfogliare i post precedenti ma soprattutto: a vostra scelta!

Un idea per un dolce alternativo, da farsi anche come variante alla colazione, fuori dalle feste: la mia  Black Cheesecake.

Ingredienti:

Biscotti a scelta sbriciolati (secchi, amaretti, i rimasugli dei biscotti frollini che avete a casa): 120 g
Zucchero 150 g : il mio consiglio, di canna aromatizzato con una stecca di vaniglia
Cioccolato fondente (non è mai troppo ma..) orientativamente 250 g
Uova: 3 (anche una sola itera e un tuorlo è sufficiente)
Caffè: 80 ml
Burro: 30 g scarsi
Formaggio fresco come ricotta ( a piacere di mucca o capra), quarck (o se ne sete sprovvisti, un cucchiaio di yogurth bianco intero tipo greco): 500-600 g
Sale: un pizzico

Per accompagnare: a scelta mirtilli o lamponi freschi

Preparazione:

-fondete il burro a bagnomaria e mescolatelo con i biscotti sbriciolati (se sono frollini al burro, non serve aggiungere il burro: saranno sufficientemente morbidi per il nostro uso e sarà sufficiente sbriciolarli); cospargete con metà del composto la base di una tortiera di 24 cm di diametro precedentemente imburrata o oliata
-sciogliete il cioccolato fondente a bagnomaria, e aggiungetevi il caffè
-aiutandovi con un frullino, formate con i formaggi una crema e incorporate poco alla volta  lo zucchero, le uova una alla volta e il cioccolato al caffè.
-aggiungete un pz di sale, amalgamate bene, quindi versate la crema nello stampo coprendo con il restante composto di biscotti sbriciolati, a fare uno strato uniforme e sottile
-informate a 150° per circa un ora e lasciate raffreddare nel forno spento
-togliete la torta dallo stampo solo quando completamente fredda e servitela decorandola con trucioli di cioccolato e la frutta fresca, con o senza una nevicata di zucchero a velo.

La variante:
-evitate solo il caffè (se per i bambini) o il caffè e il cioccolato.
-usate i biscotti per farne un semplice crumble da usare come base per l'impasto (potete tostarli e legarli con un cuc.ino di miele)
-usate della frutta fresca a piacere (a seconda della stagione: ciliegie, fragole, mirtilli, lamponi), mettetela in un pentolino coprendola di acqua e un cucc.io di zucchero di canna (per 150 g di frutta), una stecca di vaniglia; cuocete finchè lo zucchero si sarà sciolto, e poi fate raffreddare
-Servite sulla base di crumble la crema di formaggi, e terminate con la ridotta di frutta, utilizzando bicchieri trasparenti o delle forme in alluminio sferiche, da tenere in frigo fino al loro utilizzo.


5. e per finire, una non regola.
andate controcorrente: ogni mese è buono per tenersi in forma o per iniziare (magari non questo mese da punto di vista culinario) un progetto di salute, basta che lo vogliate.


Buon appetito, e Buon Natale a tutti!