domenica 11 dicembre 2016

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I prossimi eventi

corsi per Farmacisti:

19 marzo 2017  Genova:         

 Le patologie del tratto gastro-intestinale in chiave omeopatica e costituzionale

5 novembre 2017 Torino:

 Le patologie del tratto gastro-intestinale in chiave omeopatica e costituzionale

Corsi per Medici:


19 febbraio 2017        BOLOGNA   
  
  Lo squilibrio ormonale come effetto infiammatorio nello stress e nella sindrome metabolica

9 aprile  2017      ROMA                 

 Lo squilibrio ormonale come effetto infiammatorio nello stress e nella sindrome metabolica

7 maggio 2017            VENEZIA
          
  Lo squilibrio ormonale come effetto infiammatorio nello stress e nella sindrome metabolica

A breve verranno pubblicate anche sedi (tra Milano e Torino) e date per i seguenti corsi, aperti a medici, nutrizionisti, biologi, psicologi:

-nutrizione Biointegrata
-Medicina Antiaging e di prevenzione
-Psiconeuroenocrino immunologia dell'alimentazione

Conferenza aperta al pubblico:
13 gennaio 2017 c/o cooperativa Aurora, presso l'ex scuola elementare di Piazza Dante, CODROIPO (UDINE); inizio ore 20.30:

"come lo stress influenza la nostra salute"


Ringrazio tutti quelli che, come me, hanno sempre voglia di imparare


venerdì 9 dicembre 2016

oltre l'ostacolo, lanciare il cuore

Nell'equitazione, che più che uno sport forse è da considerarsi una "educazione alla vita", c'è un aspetto imprescindibile:  il rapporto che si instaura tra cavallo e cavaliere (o amazzone) di rispetto reciproco,  di "timoroso abbandono", di rilassata attenzione e di dolce comando.

E' un allenamento continuo, a non aver paura, ad affidarsi con  fiducia, in una conoscenza continua dell'altro, dei suoi bisogni, dei suoi difetti, e  delle sue debolezze, pur mantenendo il proprio carattere.

Non può essere insicura la mano che conduce un cieco, così come non può essere indecisa, nè aggressiva, la mano che guida il cavallo.

E nel momento in cui il cavaliere capisce il giusto mix tra determinazione e dolcezza, nel condurre quelle redini, e fiducia in chi ti sta portando, il risultato è un qualcosa che va al di là della semplice ragione; del semplice giusto o sbagliato. E' un emozione viscerale che più riporta all'istinto di libertà, di seguire ciò che veramente senti e provi, anche affidandoti, per un momento, a qualcuno, che ti saprà per questo ricompensare.

Nel salto a ostacoli, quando ti avvicini alla traiettoria del salto, devi concentrarti per prepararla bene, senza paura ma con la attenta rilassatezza, arrivando in direzione dello stesso già pronta, per "lanciare il cuore oltre l'ostacolo'" e superarlo. Quando hai l'ostacolo davanti cioè, devi guardare oltre, affrontandolo così senza paura, ma con la consapevolezza di esserci arrivata preparata, e pronta per quello dopo.
Una volta saltato, non puoi soffermarti a pensare se ciò che hai appena fatto è andato bene o se e cosa hai sbagliato: perchè hai un altro salto subito dopo da fare, e per il quale ti devi preparare, solo a mente lucida, e con tranquillità.
Nè tantomeno all'inizio del percorso, puoi permetterti di angosciarti  o andare in ansia pensando a tutto quello che ti aspetta, ma solo impegnarti al massimo per fare bene e tranquillamente, un ostacolo alla volta.

Questi sopra sono tre insegnamenti alla vita che possono esserci utili nella nostra quotidianità:

- quando ci prepariamo a un esame, a una presentazione di lavoro importante, o a una sfida nella vita, l'impegno che dovremo mettere è nel preparare quel momento, con dedizione,  correttezza e rispetto e fiducia nel lavoro fatto, in modo da arrivare al momento rilassatati, trovando inevitabilmente tutta l'energia e la lucidità mentale che ci permetterà di fare al meglio, quella sfida, godendo del momento ( e senza l'ansia e l'insicurezza che ci porterebbe solo al rischio di sbagliare o di rendere poco rispetto alla nostra preparazione)

- nei fatti di lavoro, sicuramente guardare a mente fredda (una volta "finito il percorso") a quanto appena svolto, ci permetterà di accumulare esperienza e imparare dai possibili errori. Ma sia in questo campo che, sicuramente nell'ambito affettivo, una volta passato un evento deludente o rattristante o comunque fonte di sofferenza, sarebbe bello guardare a ciò che deve ancora arrivare, preparandosi a questo (in tal caso con il cuore aperto e non condizionato), senza rimanere zavorrati al passato. Che può rappresentare una sorta di "freno a mano tirato" per il nostro atteggiamento ad accogliere tutto quello che la vita ha ancora da darci, sottraendoci così anche la energia disponibile (magari poca) per affrontarlo.

- all'inizio di una giornata pazzesca di lavoro, o di una settimana allucinante, o di un mese che sembra che il mondo si sia accanito su di noi dimenticandosi che abbiamo anche il diritto di respirare ogni tanto, l'importante è organizzarsi. La necessità è quella di ottimizzare le energie, in modo da arrivare, e al meglio, alla fine della giornata, della settimana o del mese. Avendo svolto tutti i compiti (gli ostacoli del percorso ) uno alla volta, e solo dopo aver pianificato e memorizzato tutto il percorso, permettendoci così di concentrarci su ciò che stiamo facendo, dando una scaletta di priorità, e non pensando a quello che dobbiamo ancora fare (che ci toglierebbe solo concentrazione, capacità di svolgere al meglio il compito, creandoci ansia e insicurezza). In questo modo, la possibilità di riuscire a tenere duro, ma con la giusta concentrazione ( e quindi massima resa), vedendo anche la prospettiva della...fine dei lavori, ci permetterà di arrivare a fine giornata settimana o mese, stanchi ma soddisfatti, pronti ad accogliere il meritato riposo. Per poi ripartire. Quante volte invece di fronte a tante cose da fare, reali, o frutto della nostra già presente ansia, perchè non necessarie o prioritarie (nell'organizzazione famigliare o sul lavoro), andiamo letteralmente nel pallone pensando di dover o voler farle tutte insieme (per una sorta di effetto illusorio di buona coscienza). Conseguendo il risultato che a fine giornata non abbiamo concluso nulla e siamo privi di energia, demoralizzati o innervositi perchè non soddisfatti, o già in un meccanismo di ansia attivato per cui sarà ancora più difficile essere lucidi il giorno dopo (continuando così questo meccanismo vizioso deleterio e dispersivo di energia, soddisfazione e autostima, perchè incapaci, nel momento giusto, di rispettare veramente le priorità e perseguirle, una alla volta).


nel prossimo post :le piante adattogene, capaci di sostenerci nell'impegno della giornata o del mese, e i fitoterapici efficaci nelle espressioni sintomatologiche di ansia o depressione






lunedì 14 novembre 2016

la spesa funzionale?

La frase che molto spesso mi si ripete in ambulatorio, detta da un uomo o da una donna, che sia venuta da me per un problema di salute o di recupero del peso forma, è:
ma Dottoressa, come faccio per mangiare bene alla sera  il più spesso possibile, nell'arco della settimana, quando arrivo trafilata a casa, visti i numerosi impegni di lavoro, famiglia etc etc?
E la risposta è: cercando di organizzarsi!
E il primo passo è proprio la spesa giusta, "funzionale" per fornici alimenti che, in diverse combinazioni e gusti, ci "salvano" la settimana, o almeno sei giorni su sette.

  •  le verdure giuste:
  1. disponibili per vellutate calde, nutrienti e "morbide al palato", anche per quello dei bambini:

-zucca,
-carote
-a scelta tra porro, zucchine, cavolfiore,
-patate
-funghi
-cipolla bianca
-verza

    2. disponibili per minestrone o brodo vegetale
- verdure a scelta anche tra coste, biete, spinaci, zucchine etc
-sedano, carote, cipolla per un brodo vegetale (in alternativa a uno liofilizzato biologico, senza lievito, sempre utile da tenere in dispensa)
-la verza può risultare un buon jolly: sbollentata e utilizzata per fare involtini farciti a piacere; oppure saltata in padella con uno spicchio di aglio rappresenta un ottimo contorno.

3. verdure a piacere fresche da fare in insalata (per ricette guarda anche i precedenti post), o cotte  tipo ratatouille (a piacere: peperoni, zucchine, spinaci etc); o cavoletti di bruxelles all'aglio olio e peperonicino: previa cottura in acqua, saltati in padella).


  •  aromi e spezie giuste

-cipollotti,
-aglio
-sedano
-rosmarino
-curcuma
-peperoncino
-cannella

e a piacere

esempi:
vellutata di patata e carote; di zucca; di porro, zucchine e cavolo, funghi e zucchine verdi, zuppa di cipolla, brodo vegetale o minestrone di verdure
...e sono già otto possibilità di portate di inizio cena: calde, buone, nutrienti


tempo di preparazione: 
5 minuti di preparazione + 10 minuti di cottura (un pò di più per la zuppa di cipolle)

  • gli alimenti proteici per la seconda portata:
  1. uova: come frittata, strapazzate con un pò di curcuma e pecorino, alla coque con un contorno, etc, tempo: 5 minuti di cottura + 3 -5 minuti di preparazione verdure per frittata
  2. i fagioli: Borlotti, lenticchie, azuky, i ceci e tanti altri, nell'ottica del.."ho poco tempo", anche quelli precotti in barattolo di vetro, possono aiutarci molto, mangiati così o in accompagnamento all'uovo o verdura cruda, o della ricotta, oppure come passata. Se invece abbiamo avuto la freschezza, al momento del risveglio mattutino, di mettere in ammollo quelli secchi (comprati nella spesa funzionale della settimana scorsa), possiamo sciacquarli bene e cuocerli su un soffritto (solo rosolata) di sedano, carota e aglio, a seconda del tempo a disposizione in pentola normale o con pentola a pressione, o usati per fare delle polpette Tempo: 5 minuti se precotti, 20-30 se da cucinare
  3. i legumi possono essere usati, una volta alla settimana anche nelle zuppe tipo orzotto o zuppe di cereali e legumi; in questo caso, o tireremo fuori dal freezer al nostro risveglio mattutino e per la sera,  la zuppa precedentemente preparata, oppure usiamo i preparati che non richiedono ammollo per cuocerla al momento: su una rosolata di sedano, carota e aglio, passiamo la nostra zuppa e la copriamo di acqua, cuocendola per il tempo specificato sull'etichetta. Normalmente: tempo di cottura 15-20 min
  4. i fagiolini: da considerarsi più come alimenti proteici che verdure, possono rappresentare una divertente alternativa a un antipasto sostanzioso o a un secondo veloce: sbollentati e ripassati in forno avvolti da lardo di colonnata o pancetta del norcino Tempo: 10 minuti da ebollizione + 2 minuti in forno 
  5. carne: nella mia foto di questa sera ho scelto la macinata di vitello, ma qualsiasi carne può fare il nostro uso "veloce": fettine o bracciole o filetto di vitello, manzo, lonza etc. Se abbiamo poco tempo , con la macinata facciamo l'hamburgher o un "ragù " con verdure da mangiare come secondo; se abbiamo qualche minuto in più, la usiamo come farcia per riempire involtini di verza (precedentemente sbollentati) e passati in forno per 5 minuti con o senza gratinatura finale con un pò di grana o pecorino, oppure le polpette (facile: prezzemolo, aglio, poca mollica bagnata di latte oppure pan grattato: al forno oppure in padella con latte di soia di riso o di mucca e curcuma) Tempo: 5 minuti di preparazione più 2 minuti di cottura o 20-30
  6. il pesce. Nella mia spesa ho scelto il trancio di salmone fresco: da fare al forno con un rametto di timo. L'alternativa è altro pesce da fare al forno (rombo o halibut, o altri da associare a pomodori, come branzino, orata, merluzzo etc) oppure spadellato con pomodorini e uno spicchio d aglio o chips di sedano (filetto di branzino, orata, platessa, persico, etc) Tempo: 15 minuti in forno a 180° oppure 10 minuti di cottura in padella previa preparazione in 5 minuti
  7.  ricotta. L'unico formaggio che consiglio alla sera: con vellutata di verdure o verdure fresche o fagiolini, cosparso di un pò di curcuma, un pò di olio di oliva exvergine, e un cucc.ino di semi misti (lino, girasole, sesamo, zucca: il grasso buono dei semi o dell'olio, favorisce la digestione del formaggio). Con la ricotta possiamo inoltre preparare ottimi tortini, da farsi al momento, oppure  (precedentemente preparati, vedi ricetta da altri post su questo blog) da tirar fuori dal freezer 10 minuti prima. Tempo : 10 minuti di preparazione + 10-15 di cottura al forno a 180°
  8. un hamburgher vegetale: da tenere in freezer, o da dispensa o da frigo (a seconda del tipo: da scegliere preferibilmente biologici ma soprattutto i più semplici, non impanati, con meno nutrienti "estranei" possibili, tra fecola, glutine, lattosio etc; possono essere di soia, di ceci, o misti alle alghe, etc, solo di verdure o di alcuni cereali che vanno bene per la sera: quinoa, grano saraceno, miglio per es). Tempo di cottura: 5 minuti scarsi passato in padella

esempi:

le fonti di proteine sopra riportate possono essere acquistate nella spesa settimanale e tenute in frigo o, per la sicurezza di conservazione, in freezer da tirar fuori e scongelare la mattina per la sera stessa.



  • il necessario per il dessert
  1. poca ricotta su crumble di amaretti, impastata con poca buccia di limone, servita con poco miele , una spolverata di cannella e pinoli tostati; o scaglie di cioccolato fondente
  2. cioccolato fondente: da gustare da solo, o con cannella e con bacche di gogj o due noci o mandorle o 1 fico secco
  3. una tazzina di mirtilli con scaglie di cioccolato fondente, con o senza una spruzzata di cannella
  4. mezza banana saltata in padella o in forno con cannella
Tempo di preparazione: 2-5 minuti


Da ricordare che le vellutate o minestroni di verdure sono preferibilmente da servire con un cucc.ino di olio extravergine a crudo e di curcuma (per esaltare le proprietà anti ossidanti, anti tumorali, vitaminiche e di stimolo digestivo, degli stessi). 
Curiosità: anche per i più piccoli, per non entrare nell'abitudine di assumere ogni giorno (anche se in piccola misura) gli stessi alimenti (abitudine deleteria per il nostro intestino e per il nostro sistema immunitario), al posto del formaggio grana da spolverare sulla minestra, può essere usato il pecorino, la ricotta fresca magra o il gomasio (sale si sesamo ricco di calcio, senza lattosio o caseina che, alla lunga, possono sensibilizzare il sistema immunitario ).
Semi misti, di chia, di cumino, di finocchio o anice possono essere inoltre aggiunti a piacere alle verdure cotte, crude ( per favorirne la digestione) o alla frutta (per abbassarne il potere glicemizzante e per fornire all'organismo vitamine e sali minerali importanti).

Il tutto da una spesa che copre sicuramente almeno sei giorni alla settimana, lasciando il settimo alla improvvisazione, o ... all'uscita a cena fuori.

e buon appetito a tutti!

domenica 9 ottobre 2016

Il nuovo paradigma salute

Il sottile passaggio tra stato di salute e malattia, corrisponde a uno 'spazio' , che i moderni fisiologi e neuro fisiologi definiscono omeodinamico o di lifespan, condizionato in continuazione dallo stile di vita quotidiano.
Questo 'condizionamento' ne determina una risposta, in continua evoluzione, che in ultima analisi e' di ADATTAMENTO alla vita. Ma questa risposta può essere di tale stravolgimento dei 'normali' parametri di equilibrio dell 'organismo, che la fisiologica reazione di adattamento rappresenta sì un NUOVO EQUILIBRIO, ma già in uno stato MALATTIA!
La nuova scienza che definisce lo stato di salute come l'integrazione dinamica e multi direzionale dei sistemi Psichico, Neurologico, Endocrino e Immunitario (PNEI), definisce lo stato di adattamento allo STRESS, che ognuno di noi vive ogni giorno, rappresentandolo non come un fattore di disequilibrio, ma già UNO STATO DI SQUILIBRIO O PRE MALATTIA.
Gli studi a tal riguardo, iniziati con il neuro fisiologo Seyle nel 1936, proponevano un concetto che ad oggi, reinterpretato scientificamente, pone le basi per un nuovo paradigma della salute, ossia la MEDICINA BIOINTEGRATA .

È' così che, qualsiasi fase della vita, dall'infanzia alla senilità, rappresenta un momento, in questa continua REAZIONE DI ADATTAMENTO ALLA VITA, che può essere di reazione -ALLARME, o di reazione-RESISTENZA, o di reazione -ESAURIMENTO.
L'aspetto triste e su cui porre l'attenzione è che le tre fasi, non corrispondono a un momento cronologico di epoca di vita anagrafica, ma a una FASE di vita specifica. Già nell'infanzia infatti, il susseguirsi di fattori "stressanti" ossia di sconvolgimento di quello spazio omeodinamico di salute, possono rappresentare, per la loro intensità o durata, i promotori di una precoce evoluzione della fase di allarme in quella di esaurimento, non pertanto necessariamente correlata alla età anziana o all'invecchiamento!

Per fattori sì"stressanti", la moderna scienza individua non solo fattori emotivi,  ma anche virali, tossici, chimici, alimentari, metabolici che, in ultima analisi comportano una reazione dell'organismo di scomposizione, momentanea o duratura (e quindi nociva) dello spazio omeodinamico di salute.

Questa fase di reazione, positiva di adattamento efficace e quindi benefico, o negativa e quindi di induzione a un invecchiamento precoce e/o a uno stato di malattia, è rappresentata da una attivazione del cosi detto "ASSE IPOTALAMO-IPOFISI-SURRENE" , che non è altro che la risposta ISTINTIVA dell'organismo finalizzata alla sopravvivenza!
La stessa, del nostro predecessore uomo di Neanderthal che inoltre, per sopravvivere, rispondeva non solo attivando (istintivamente, a partire da uno stimolo incondizionato di quella parte del cervello rettile, antico, che risponde direttamente agli istinti alla base di funzioni per la sopravvivenza come  RIPRODUZIONE, LOTTA, FUGA, NUTRIZIONE, a seguito di emozioni quali per esempio la PAURA) questo asse di cascata ORMONALE, ma anche il sistema vascolare e metabolico ad esso associato che, guarda caso, è finalizzato a favorire ciò che serve all'organismo, per assicurarsi la sopravvivenza, ossia: avere fame ( per procacciarsi il cibo), provare piacere (per riprodursi), attivare sitemi vascolari di incremento della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca (per far arrivare maggior sangue ai muscoli e darci la possibilità di scappare), e di aumentare la glicemia nel sangue (per fornire energia ai tessuti).

Ciò che per tanto tempo si è dimenticato, e che ora viene reinterpretata nel nuovo concetto fisiopatologico di salute, è che questo meccanismo, originariamente "salvavita", perde di efficacia, e diventa addirittura nocivo e deleterio per la nostra salute, quando attivato persistentemente, e in modo afinalistico.
Questo succede per esempio quando nella nostra quotidianità non abbiamo modo di sfogare le nostre emozioni, di esprimere le nostre esigenze o semplicemente "di dire la nostra", creando così conflitti che, da EMOZIONI, si trasformano in "SQUILIBRI ORMONALI, NEUROLOGICI O DEL SISTEMA IMMUNITARIO O METABOLICO".

In questa fase di ADATTAMENTO INEFFICACE (perchè non proiettato a una reazione di sopravvivenza vera ma a una, di fatto NON REAZIONE, con però sottende a uno stato ormonale dello stress attivato) il soggetto, indipendentemente dalla sua età andrà incontro a

espressioni sintomatologiche (o funzionali):
-reazione "pseudo allergiche" (riniti vasomotorie, dermatiti o situazioni eczematose cutanee)
-ipertensione arteriosa border-line, angina pectoris
-alterazioni della sfera cognitiva o dell'umore (ansia, attacchi di panico, depressioni minori, disturbi del comportamento alimentare etc)
-alterazioni del sistema digestivo: sindromi colitiche o dispeptiche (di "cattiva digestione gastrica o addominale)
o già di malattia (o organiche):
-infarti miocardici e eventi cerebrovascolari,
-alterazioni del sistema neurologico o cerebrale cognitivo (sclerosi nervose, demenza)
-malattie metaboliche (diabete mellito, etc)
-sindromi immunitarie e autoimmuni dei diversi sitemi: tiroidite di Hashimoto, Celiachia, malattie reumatologiche su base autoimmune)
-malattie infiammatorie gastro intestinali (ulcere, esofagiti erosive, M di Crohn etc)
-malattie degenerative cellulari (tumori)
-etc


La comprensione tempestiva di questo nuovo paradigma, avvalendosi di un APPROCCIO INTEGRATO basato su:

- modulazione della reazione allo stress: psicologica, ormonale (meditazione, floriterapia, fitoterapia ormono adattativa, coaching  etc)
-modulazione delle fonti e degli stati di infiammazione: alimentazione. ripristino del sistema funzionale ENTERICO (intestinale) di barriera, ormonale, immunitario e di interazione genetica
- ripristino dei sistemi ormonali "reattivamente" alterati: tiroide, sistemi ormonali gonadici (funzionalità ormonale riproduttiva),  surreni (e ormone cortisolo), epifisi (e ormone serotonina e melatonina), tessuto endocrino adiposo, ormoni metabolici

porta alla reversione di quella fase reattiva di adattamento patologico, verso l'originario equilibrio, rinforzato.





PROSSIMI EVENTI ECM PER MEDICI:
Lo squilibrio ormonale come effetto infiammatorio nello stato di stress e nella sindrome metabolica

Torino 9 ottobre 2016
Milano4 dicembre 2016



mercoledì 14 settembre 2016

La libertà consapevole, di una scelta terapeutica




Le pagine di alcuni tra i più importanti quotidiani di oggi, hanno posto l'attenzione su un argomento tanto importante quanto 'pericoloso': pericoloso perché in esso si affrontano tematiche riguardanti non solo la salute dell' individuo, ma anche la sua libertà di scelta e di adeguata consapevolezza.

Di fronte al riscontro diagnostico di una patologia in atto, l'individuo reagisce, mosso da diversi fattori, o in tempi diversi:
- le emozioni
- i consigli di amici e conoscenti
- le informazioni più o meno scientifiche e realistiche trovate su internet
- rivolgendosi alla ' via classica' del medico Curante o dello specialista universitario o ospedaliero
- rivolgendosi alla via 'alternativa'

Ancora ad oggi, 14 settembre 2016, troppo spesso manca un canale comune di informazione, chiara, esaustiva, completa , che fornisca al soggetto il supporto adeguato, proprio nel momento del bisogno, dove anche la possibilità di affidarsi al terapeuta, che non sia privo di umanità o sia superficiale, fa parte della terapia. 
Con il rischio che, invece che una informazione integrata, ne arrivi al soggetto una 'cozzaglia' , fuorviante e dispersiva o a tratti contraddittoria o, ancora, che da parte sia del paziente, che dei 'tecnici del settore sanitario'( medici, farmacisti etc), che degli organi di informazione, si metta nello stesso calderone tutti gli approcci terapeutici non ' classici', in maniera indistinta; per cui, per i più:

- l'OMEOPATIA diventa l'insieme di tutte le terapie non convenzionali ( non distinguendola per esempio dalla fitoterapia)
- la terapia non farmacologica comprende indistintamente tutto ciò che non sia farmaco vero e proprio.

Questo porta a far si che :
-un soggetto che assume un rimedio pensandolo come 'omeopatico' non sa (assieme al suo medico curante), che quello in realtà è un fitoterapico che, per le sue proprietà di bio disponibilita, farmacologia e farmaco dinamica, una volta introdotto nel nostro organismo, si comporta da vera e propria molecola farmacologica con quindi, la sua azione specifica, ma anche la possibilità di qualche effetto collaterale oppure, di qualche effetto sinergico o di controindicazione con altri farmaci veri e proprio che il paziente magari sta assumendo;
 vengano vanificati, o semplicisticamente accomunati con approcci terapeutici o pratiche che nulla hanno a che fare con una coscienza medica, scientifica, o anche solo di buon senso, i continui , consistenti e trasparenti studi scientifici inerenti la fitoterapia e la nutrizione, che vengono portati avanti con fatica, i,pegno e professionalità, e che ben ne dimostrano l'efficacia, non solo nel coadiuvare terapie in atto, ma anche nella prevenzione e nel riportare l'efficienza di sistemi organici, tissutali e ormonali
- contribuendo a rendere integralista e esclusivista la scelta del paziente, basata alla fine su troppe poche informazioni corrette e oggettive invece che su di una conduzione complementare e, appunto, coscientemente integrata.

Solo dalla collaborazione mossa dal l'intento comune di far ricerca e di far chiarezza nelle informazioni date che diventano scelte terapeutiche, si può trovare il rispetto per la persona, nell'obiettivo di preservare la sua salute, con una attenzione individualizzata.



Ringrazio tutti quelli che come me, si impegnano ogni giorno nella ricerca e nello studio, cercando di offrire l'informazione oggettiva e quindi l'aiuto per una scelta terapeutica più appropriata.





mercoledì 17 agosto 2016

la miglior terapia dell'estate

ecco la ricetta:
giornata dedicata a noi stessi, all'aria aperta, endorfine q.b
solo un pizzico di eccitazione e intraprendenza
sole q.b. 
frutta e verdura appena raccolti q.b.

Preparazione:

partite da soli, o in compagnia degli amici o compagni/e per una giornata da trascorrere all'aria aperta.
armati solo di :
-mente libera
-no timing (o orari precisi)
-buona ( o anche nessuna) compagnia
-il necessario per prepararvi un pasto da pic nic
-abiti freschi

Andate,  scegliendo un alternativa alle mete fantasmagoriche di posti incredibili e gettonatissimi, ma troppo carichi di aspettative spesso disattese o che richiedono comunque un impegno o un condizionamento, o foriere esse stesse di tensioni famigliari o amicali. Optate per una campagna di un amico o di un conoscente che abbia bisogno di aiuto per raccogliere i frutti maturi al punto giusto dagli alberi (di cui poi sarete ben compensati con la marmellata che vi preparerete a casa), o gli ortaggi dall' orto (volete mettere la soddisfazione di prepararvi un insalata o qualche piatto succulento e colorato, con la materia prima raccolta con la fatica delle vostre braccia e il sudore-neanche tanto-della vostra fronte?)

Passate la giornata così, liberamente, senza farvi guidare da incombenze o orari predefiniti, ma invece solo dal languorino del vostro stomaco che vi segnalerà che è ora di fare una pausa, al fresco dell'ombra, e di godervi un meritato pasto. Per poi ripartire finchè la luce del crepuscolo vi segnalerà che è ora di sospendere il raccolto, per fermarvi a preparare la cena, o a riposarvi e far due chiacchiere. E magari perchè no, subito dopo, a cercare le stelle cadenti.


..non serve una esperta in Antiaging, Nutraceutica e PsicoNeuroendocrinoimmunologia per dirvi che, quanto sopra è una tanto semplice quanto efficace ricetta del buon umore, del benessere fisico, mentale e digestivo.

certo potrei ricordarvi che:
-la spensieratezza e il movimento aerobico all'aria aperta, apporta un giusto quantitativo di quegli ormoni della felicità, le endorfine, così importanti per sostituire gli effetti deleteri delle incombenze quotidiane. Riducendo inoltre il carico di altri ormoni (adrenalina e adrenalina), nostri normali compagni di viaggio nella quotidianità, responsabili al tempo stesso dell'eccitamento, ma anche della tensione/ansia o della paura, e che invece, con questa ricetta vengono abbassati, apportando solo l'effetto positivo, invece che quella negativo, anche grazie alla Dopamina, ormone che sprigioniamo nel momento in cui intraprendiamo qualcosa di nuovo, imprevisto e piacevole.
-l'esposizione al sole, nella modalità non dannosa, ossia anche solo per 20 minuti al giorno nelle ore innocue, porta alla giusta attivazione di Vit D, vero e proprio ormone con proprietà ampie non solo di riequilibrio del calcio, ma anche anti tumorali e di stabilità dell'umore (e di cui ormai quasi il 80% delle persone, magre o in sovrappeso, sono carenti) 
-la frutta e verdura appena raccolti rappresentano ottime fonti di  vitamine, anti ossidanti e nutraceutici indispensabili per la nostra salute, tanto più se freschi, poco cotti o crudi, e non sofisticati

                                                  ...ma vi augurerò solo, buona giornata, e buon appetito!




sabato 13 agosto 2016

..i panini d'estate

  •  i panini
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-pane di segale (o pane di kamut di farina biologica,o pane di frumento integrale, tostati) con una o due foglie di lattuga e:
  1. sgombro (dal vasetto di vetro)
  2. salmone (affumicato o da trancio cotto al forno)
  3. tonno (da vasetto di vetro)
  4. pomodoro fresco e ricotta o quartirolo con una -due foglioline di basilico fresco o origano
  5. frittata alle erbette
  6. gorgonzola (poco), due fette di pera e due noci
  7. rucola o lattughino, un uovo sodo tagliato a fette, un cucc.ino olio extravergine di oliva e pomodoro fresco

  • i pranzi veloci:
-melone o fichi e prosciutto crudo
-insalata di riso basmati alle verdure, tonno o salmone o tacchino o pollo grigliati
-insalata di riso basmati o thay, profumato al limone e foglioline di prezzemolo

L'utilità

La qualità del pasto, ossia del giusto apporto di nutrienti che da esso deriva, e l'impatto glicemico che ne consegue dipende, come ormai avete capito (se seguite il mio Blog) non solo dalle combinazioni alimentari all'interno di quel pasto, ma già dalla scelta del pane, come in questo caso.

Ciò che infatti accomuna i pani che ho portato come esempio, è il mantenimento delle proprietà nutritive di ciascuno, e il loro basso impatto sul rialzo glicemico (che quindi li rendono consigliabili anche ai diabetici):
la segale, per la forma e integrità del suo chicco già originariamente,  il frumento e il kamut (di per sè maggiormente ricco di proteine rispetto al frumento e a minor carico di glutine rispetto allo stesso) per la forma biologica e integrale.
Ricordo a tal proposito che la raffinazione di tutti i cereali (tranne appunto la segale) rendono quell'alimento, nel momento in cui arriva alla nostra tavola, una "semplice fonte di carboidrati", riempitiva dal punto di vista calorico e di sazietà momentanea, ma totalmente priva delle vitamine (presenti nel chicco originario); il basso contenuto di fibre in esso contenuto inoltre (diversamente dalla forma, appunto integrale dello stesso cereale) lo rendono responsabile di un elevato rialzo della glicemia del sangue, una volta assimilato. Per ultimo, la forma di raffinazione, assieme all'arricchimento in glutine di quasi tutti i cereali non biologici, fanno di quel cereale, un possibile responsabile di una irritazione o infiammazione della nostra mucosa intestinale, non più in grado cosi di assimilare, di metabolizzare il cibo stesso, e di "farci digerire " bene. 

Il cosiddetto "pane nero" è ottenuto da un impasto di farina di segale e di farina di frumento, utilizzando un preimpasto madre ricco di lieviti (ancora più acidulo nella tradizione tedesca e austriaca, per l'arricchimento di grani interi nell'impasto. Rispetto ad altri cereali (per esempio il frumento) inoltre è maggiormente ricco di fibre, ha un valore calorico inferiore (a parità di peso) e contiene piccole quantità di fitosteroli, importanti, se assunto costantemente nella dieta quotidiana, per contenere per esempio i sintomi della menopausa quali le vampate di calore. Per il suo maggior contenuto di di carboidrati rispetto alle proteine, e di vitamine (in particolare del gruppo B) e sali minerali quali magnesio, fosforo, potassio e calcio, la segale si presta ad essere un cereale di scelta nelle astenie fisiche e nei recuperi psichici.
Per il suo alto contenuto di fibre favorisce:
la regolarità intestinale, il controllo della glicemia, il senso di sazietà, la conseguente minor persistenza di tossine (di derivazione alimentare) a contatto con la mucosa intestinale

La Curiosità (.....per i più curiosi!)

nel medioevo, tale cereale era conosciuto anche per il grande rischio che questo venisse contaminato da un fungo (il Claviceps purpurea) che aggrediva le coltivazioni in modo quasi endemico e che causava, in chi assumeva il cereale contaminato, una malattia definita ergotismo. Caratterizzata da sintomi più o meno specifici soprattutto a carico del sistema nervoso, quello vascolare, ardore intenso e il cosiddetto "fuoco di San Antonio".
In Omeopatia, la modalità di estrazione, dinamizzazione e diluizione degli stessi principi attivi responsabili di questa malattia* (alcaloidi, ergonovina, ergotossina, ergotamina, acido lisergico, istamina e acetilcolina) li rendono efficaci nel rimedio definito Secale Cornutum, proprio per curarne i sintomi, quali:

-emicrania
-disturbi vaso motori
-disturbi vascolari quali Sindrome di Raynaud
-eretismi ansiosi
*secondo la legge del Similia Similibus curantur

venerdì 12 agosto 2016

.le sere d'estate



Come promesso, continuano i suggerimenti per cene appetitose, e soprattutto veloci da fare in queste sere d'estate. Non dimenticandomi però, anche dei pranzi, che a casa o in spiaggia, possono essere costituiti da pasti che rispecchiano le nostre esigenze: gusto, soddisfazione anche visiva, e praticità di esecuzione.
..buon appetito


  • l'insalata "alternativa"
ingredienti:
ricotta vaccina o di pecora , 150 g
legumi precotti da vasetto di vetro, a scelta tra: borlotti, azuky, lenticchie (150 gr)
1 uovo

radicchio o rucola (quantità a piacere)
olio extravergine di oliva (1-2 cucc.i; sale speziato q.b)

Preparazione:

frullate i legumi, sistemateli su un piatto liscio.
servendovi di uno stampo cilindrico cavo, appoggiatevi sopra la ricottina
completate mettendo al centro della ricotta l'uovo, precedentemente cotto in camicia (mantenuto 2 minuti in acqua precedentemente portata a ebollizione, aiutandovi con una schiumarola per recuperarlo senza romperlo.


Il piacere:
aggiustate di sale e pepe, e con un cucc.io di olio di oliva sul tutto

A parte condite il radicchio o la rucola a piacere (olio exv oliva, sale speziato, aceto di vino, di mele biologico o limone)vergine di oliva

L'utilità


 Il termine “Ricotta” deriva dal latino “recoctus”, cioè “cotto due volte”, a indicare la caratteristica tecnologia di ricottazione utilizzata per produrre questo latticino: la ricotta si ottiene infatti dal riscaldamento del siero residuo della lavorazione che ha già subito una cottura per la produzione del formaggio. Non provenendo direttamente dal latte, ma dal siero di caseificazione e non essendo la coagulazione delle proteine dovuta al caglio, la ricotta non può ricadere nella definizione merceologica di formaggio, ed è quindi definita genericamente come latticino.

 Per legge il termine “latte” fa riferimento a quello di bovina, nel caso di altri animali deve essere specificato. Il latte è costituito da acqua circa 87%, grassi circa 3.5 - 4 %, proteine circa 3.3 - 3.8 % (costituite per l'80% da caseine, e per il 20 % dalle proteine del siero: albumina e globuline), lattosio circa 4.9% , sali minerali circa 0.8-0.9 % 


Essendo la Ricotta un prodotto ottenuto per coagulazione acidotermica di siero di latte ( eventualmente addizionato di latte e/o crema di latte e/o crema di siero di latte), questo latticino contiene pochi grassi (incrementati se addizionato di panna o latte).
Inoltre, la tecnologia di produzione usata, non sfruttando la coagulazione della caseina del latte o dalla crema (panna), ma quella delle proteine del siero (l’albumina e la globulina, ottenute dalla separazione delle proteine che restano nel siero di caseificazione ), rende la ricotta, un latticino maggiormente tollerabile rispetto ai formaggi.

E' bene a tal proposito ricordare infatti, che la maggior parte delle forme di "intolleranze al latte", così impropriamente definite, sono dovute a una ipersensibilità o allergia vera e propria alle proteine del latte, corrispondenti alle caseine ( e non a quelle del siero del latte: albumina, globulina). Queste sono espressioni di una vera e propria allergia del nostro organismo verso queste proteine, per attivazione del sistema immunitario IgE mediato (gli stessi "anticorpi" responsabili di tutte le allergie alla base delle forme eczematose, rinitiche o congiuntivitiche, asmatiche e così via), diagnosticato con esami specifici del sangue (per esempio il Rast Test).
Quella al lattosio invece (che non è una proteine, ma uno zucchero del latte), corrisponde a una INTOLLERANZA , perchè dovuta alla mancanza di un enzima , la lattasi, responsabile della scissione e conseguente assorbimento a livello intestinale del lattosio. Questa intolleranza viene diagnosticata con il Breath test (che individua i prodotti di scissione metabolica dello zucchero nel respiro prodotto dopo ingestione dello stesso).
Mentre le espressioni allergiche possono essere più o meno gravi (ricordando che la caseina può essere usato anche come prodotto coagulante in altri alimenti insospettabili come vini bianchi, alcuni mieli, alcuni surgelati), a carico del sistema cutaneo, quello mucosale rino-congiuntivale o respiratorio bronchiale, quelle da intolleranze sono normalmente a capo di reazioni più o meno subdole: sindrome diarroiche o di malassorbimento, costipazione o gonfiori intestinali, o di altri sintomi più "periferici" come emicranie, alterazioni del ciclo ormonale, del metabolismo,  etc.
Ricordo inoltre che la stessa procedura di caseificazione del latte, ovvero la diversa temperatura usata e la conseguente modificazione delle proteine contenute, rende un latte più allergizzante di un altro: per esempio alcune persone possono tollerare il latte sterilizzato ma non quello pastorizzato.

Pertanto la scelta della ricotta , come latticino in alternativa a un formaggio, comporta non solo l'introduzione di una quota significativamente minore di grassi (soprattutto se la ricotta è magra), ma anche una privazione delle proteine potenzialmente allergizzanti (le caseine, contenute appunto nei formaggi). La scelta inoltre della ricotta (o del formaggio) di capra o pecora, è consigliato in chi manifesta "sensibilità" ai prodotti del latte non meglio definite, per il loro apporto inferiore di caseine allergizzanti.


 

giovedì 11 agosto 2016

le sere d'estate

l'estate, come stagione calda, si presta molto bene a mangiare con piacere e con la soddisfazione di togliersi qualche sfizio di golosità o di gusto.
tutto ciò è possibile però senza incorrere nel rischio di appesantire l'organismo e di, inevitabilmente, sentire maggiormente il caldo, facendo fatica ad affrontare la giornata (sia questa di vacanza o, tanto più, di lavoro).
vi ricordate infatti (vedi il post: come difendersi dal caldo) che ciò che si mangia diventa fonte di calore e quindi di rallentamento di tutti i nostro processi mentali e fisici reattivi, o di puro nutrimento e energia giusta e "fresca".

I prossimi post saranno dedicati alle sere d'estate: le ricette di cene gustose, veloci e di grande aiuto metabolico.
E allora: buon appetito e buone stelle cadenti!



  • insalata di riequilibrio ormonale e anti Aging
ingredienti:
finocchio crudo, 1 piccolo
rucola, quantità a piacere (a partire da 80 gr)
alghe miste dell'atlantico disidratate (dulse, Nori, Wakame, Spirulina, Kombu): 1 ciuffo
pomodorini piccoli dolci (datterini): 8

un trancio di salmone (150 o 200 g)
foglioline di timo fresco

Preparazione:
tagliate il finocchio a fettine molto sottile, unitelo ala rucola, i pomodorini tagliati a metà, il ciuffo di alghe (si ammorbidiranno direttamente con il condimento, oppure le mettete per qualche minuto in ammollo in un pò di acqua e poi le strizzate)

condite a piacere con sale speziato, aceto di vino balsamico oppure di mele biologico, e olio extravergine di oliva

nel frattempo avrete acceso il forno, mettendolo a 180°.
infornate il trancio di salmone, con i rametti di timo, per 15 minuti 

Il piacere:
Potete aggiungere il salmone, una volta tolto dal forno e tagliato a tocchetti, all'insalata , oppure potete mangiarli separatamente

L'utilità
i finocchi, specialmente se crudi, hanno grandi proprietà diuretiche e rinfrescanti l'organismo, oltre che di blando effetto di riequilibrio ormonale estrogenico: sono molto utile nella donna anche in estate, per i possibili sbalzi del ciclo mestruale legati al caldo, ma anche all'uomo normo peso che voglia riequilibrare una alimentazione spesso eccessiva in ormoni maggiormente associati alla forza e alla aggressività (e quindi potenzialmente all'ansia e all'eccesso di controllo) presenti nelle proteine animali della carne: testosterone e adrenalina. Il loro utilizzo in associazione alle proteine animali inoltre (sia della carne che del pesce), favorisce l'equilibrio alcalino del pasto serale, contrastando l'acidità delle proteine stesse.
 (la cottura dei finocchi li rende più dolci, comportando così sia un impatto glicemico maggiore degli stessi che un minor effetto basificante)

La rucola è un ottima verdura ricca di calcio (assieme alla salvia, usata come spezia, è tra le più ricche) e altre vitamine (acido folico per esempio). L'utilizzo del limone come condimento, al posto dell'aceto, favorisce l'estrazione di quest'ultima vitamina.

Le alghe (per molti difficili da assaggiare o da "accettare" nella nostra cultura culinaria) sono delle vere e proprie fonti speciali di vitamine, sali minerali e ormoni. Il mix di questi rappresenta un ottimo attivatore (assieme a minime dosi di iodio in esse contenute, magnesio e zinco) della nostra tiroide. Possono essere assunte con questa modalità, due volte alla settimana, per chi non ha problemi di tiroide e vuole mantenere un efficienza metabolica e ossea, o anche cinque giorni su sette per chi ha una famigliarità per ipotiroidismo su base autoimmune (tiroidite di Hashimoto); vanno evitate invece per chi ha la tendenza a noduli tiroidei o ad un eccesso di funzionalità (ipertiroidismo)

Il salmone
Ben noto tra i pesci "grassi" per essere un alimento "anti Aging" per eccellenza. Ricco di acidi grassi essenziali omega 3 infatti (così come  le sostanze contenute nell'olio extravergine di oliva ), è indispensabile per la salute del nostro intero organismo: sistema cardiovascolare, efficienza dei neuroni e plasticità della membrana cellulare (delle cellule nervose ma anche di quelle preposte alla produzione degli ormoni sessuali), forte potere anti infiammatorio generale e spiccatamente articolare.
Il supporto nutraceutico di questi grassi, ottenuto con l'integrazione di prodotti specifici, rappresenta una vera e propria terapia non farmacologica in senso stretto, per la prevenzione e il trattamento delle alterazioni dei sistemi su descritti.
La modalità di cottura dei pesci che contengono questi acidi grassi, condiziona il deterioramento di questi o la loro massima persistenza: la modalità ottimale è la cottura a basse temperatura e per breve tempo

Inoltre, l'accoppiata pesce e verdure crude, come quelle indicate, rappresenta un ottimo pasto serale per chi vuole attivare il metabolismo, a qualsiasi età e momento metabolico!

sabato 18 giugno 2016

È' tempo di depurarsi..

È vero, non siamo nelle classiche stagioni di primavera o autunno, tipicamente note per essere il periodo migliore per farlo.

In realtà, nessun momento in cui si decida di depurarsi, è sbagliato.
Intendendo con questo termine non, la 'banale, riduttiva e approssimativa' accezione di 'effetto dimagrante', ma il significato più vero. Che passa per tre fasi:

1 azione di 'pulizia' di organi , spontaneamente e fisiologicamente deputati alla funzione di riserva: Fegato, Matrice extra cellulare ( e conseguentemente il tessuto adiposo)

2 azione di spinta verso l'eliminazione di tossine esogene e endogene (normalmente prodotte dal nostro corpo), da parte di organi deputati a questo: Fegato, Cute, Intestino, Polmoni 

3. Conseguente azione di riattivazione degli stessi, con secondaria attivazione metabolica, enzimatica, diuretica, di dimagrimento (dove necessario), di risoluzione di patologie temporanee (quadri allergici, sindromi intestinali infiammatorie, sovrappesi o obesità, disturbi del comportamento o dell'umore, malattie infiammatorie e degenerative, di compromissione del sistema immunitario), di secondaria modulazione e riequilibrio ormonale.


-il Fegato ha diverse funzioni, ma tra le più importanti esso rappresenta una grande organo di riserva di nutrienti ( zucchero sotto forma di glicogeno e grassi sotto forma di trigliceridi e di lipoproteine) e di tutto il sangue che gli arriva dall'intestino e, con esso, di sostanze esogene (benefiche e tossiche) che lui ha il compito di filtrare e successivamente eliminare. In questo modo, in questa sua funzione, il fegato è una vera e propria risorsa di metaboliti importanti per il nostro organismo, e, allo stesso tempo un importantissimo DEPURATORE. Non solo per le scorie e i prodotti di eliminazione che il nostro stesso organismo produce ( come l'urea, poi eliminata con i reni, o gli acidi biliari che, una volta arrivati all'intestino, favoriscono l'eliminazione delle sostanze in eccesso attraverso le feci), ma anche per quelli che arrivano 'dall'esterno' attraverso l'intestino:  metalli pesanti, tossine, tossici, virus e batteri etc.
-la MATRICE EXTRACELLULARE: rappresentata un microcosmo nel nostro organismo, lo 'spazio' che circonda ogni cellula e nel quale il sistema vascolare ( linfatico, arterioso, venoso), quello nervoso, quello metabolico e ormonale interagiscono continuamente. Con modalità più o meno efficaci a seconda, appunto, del grado di intossicazione della matrice stessa. Recente inoltre è la scoperta che anche i nostri PENSIERI arrivano, condizionandola, alla matrice. 
-Il tessuto adiposo rappresenta un tipo di tessuto di matrice che, al pari delle altre, non è solo un organo di riserva, ma esso stesso di produzione di sostanze attive quali: ORMONI, MOLECOLE INFIAMMATORIE, SOSTANZE AD AZIONE NERVOSA ( neurotrasmettitori) 
- L'INTESTINO ( come descritto in precedenza in altri post) ha una funzione di vera e propria barriera difensiva (e conseguentemente eliminatoria, nei confronti delle sostanze nocive che arrivano dall'esterno, e dalla cui integrità dipende inevitabilmente anche il carico tossico che altrimenti, passando da essa, arriva al fegato), barriera immunitaria e di regolazione ormonale.

Nel momento in cui i suddetti organi risultano congestionati, o intossicati, o 'appesantiti', è ben comprensibile come tutte le loro funzioni primarie si bloccano

-il fegato non riesce più a depurare e ad eliminare, e quindi vicaria questa sua azione alla pelle ( da qui la formazione di ECZEMI, 'SFOGHI' cutanei, etc), o su mucose respiratorie ( produzione di catarri o forme allergiche respiratorie o cutanee), o sovraccaricando ulteriormente le mucose intestinali (con alterazioni della regolarità di evacuazione)

-la matrice extra cellulare 'bloccata' potremmo dire che è l'origine di tutti i mali:

  1. ritenzione idrica, congestione dei sistemi circolatori, sensazione di stanchezza generale o degli arti, dei muscoli, dell'apparato circolatorio  (con o senza sintomatologia dolorosa o infiammatoria)
  2. difficoltà di dimagrimento: per un concetto non solo metabolico puro ( i grassi in eccesso, di riserva non si sciolgono) , ma anche per un effetto metabolico mediato da altre vie ( enzimatiche ormonali, biofisiche), condizionato dal nostro SISTEMA MENTALE ( umore, comportamento etc)
  3.  riduzione della vitalità (in generare, mentale, sessuale)
  4.  degenerazione cellulare (all'origine delle malattie degenerative croniche e tumorali)

Detto questo, non credo che ci sia ancora qualcuno che legge, che non abbia voglia e curiosità di scoprire COME e QUANDO DEPURARSI, ciclicamente.



La linfa di Betulla , ha un azione di depurazione non solo sul sistema di drenaggio urinario (favorendo la diuresi), ma anche sul sistema immunitario : 1 bicchiere al giorno a periodi ciclici di un mese . Sono molto efficaci anche il decotto di foglie di Betulla e le Tinture Madri ( di Betulla Alba o Pubescens)
Il Tarassaco : come decotto delle foglie è un ottimo 'pulitore della pelle ' nel fumatore. Come Tintura Madre ha un'azione specifica di disintossicazione e attivazione secondaria del fegato .
La Fumaria : in estratto secco (pastiglie) ha una funzione depurativa del fegato e anti spasmolitica in generale e soprattutto dell'intestino. In questo modo oltre a contribuire alla depurazione del fegato, può regolare l 'intestino, e contrastare cefalee o emicranie legate a sovraccarico di questi organi, anche per una azione anti serotoninergica ( che può essere co fattore di alcune cefalee).
La Pilosella: in estratto secco (compresse) o Tintura Madre, ha una azione di drenaggio prevalentemente renale, con azione quindi diuretica, ma anche depurativa in generale e antibiotica!

Questi sopra sono solo alcuni esempi di rimedi di fitoterapia ad azione depurativa ( che come abbiamo capito non significa dimagrante in se').

Ora sappiamo quindi che passano per questa imprescindibile tappa, il trattamento e la risoluzione di problematiche solo apparentemente di origine "locale" o specifica, come:

- cefalee
- stati infiammatori articolari o dolorosi in generale
- dermatiti o espressioni cutanee
- recidive mucosali ( catarri respiratori, sovraccarichi intestinali)
- manifestazioni allergiche
- depressioni dell'energia vitale, dell'umore, della concentrazione e delle capacità cognitiva, della potenza sessuale.


Rivolgetevi al vostro Medico di Medicina Integrata per un approccio completo, specifico e individuale del problema, per trovare il trattamento giusto per voi.

sabato 4 giugno 2016

Dal settimanale Panorama: perché non basta il buon senso per tenersi in forma?

Un'altra domanda pertinente potrebbe essere: perché si aspetta l'incipiente arrivo de 'la prova costume' per perseguire un peso forma? Con la certezza che questa sia fonte di panico, depressione, sconforto, accompagnata a regimi dietetici tra i più strampalati, con passaggi estenuanti in palestra?

Forse, permettetemi questo pensiero, perché l'essere umano cerca sempre qualcosa di difficile. O qualcosa di troppo diverso da lui o momentaneamente inarrivabile, tale però da fornirgli una fonte di sfida , che diventa spesso però illusione e quindi fonte di mortificazione, o semplicemente di Stress!

Perchè piuttosto di fare corse esasperanti il mese prima della fatidica 'prova costume', non proviamo invece a impegnarci, già da questo mese, a capire da dove dobbiamo partire, mirando a un programma di reale equilibrio e quindi di benessere, sia fisico che mentale, che certo non ha scadenza, né tempo di applicazione, e che ha al contrario del primo presupposto illusorio, la garanzia del rispetto della nostra autostima, oltre che, paradossalmente di reali e duraturi effetti?!

Le strategie possibili sono diverse, passando per:

1. una azione  di drenaggio di fegato e intestino: lo sapevate che il fegato, tra le altre funzioni fondamentali del nostro organismo, ha il compito anche di metabolizzare, rendendo cioè attivi, gli ormoni prodotti dalla tiroide, veri e propri attivatori del nostro metabolismo? e di regolare la produzione di zuccheri (glucosio e suo deposito in glicogeno), di colesterolo e di grassi? E che l'intestino, attraverso la flora intestinale che ne tappezza la superficie, ha il compito, tra gli altri, di produrre la vitamina B, fondamentale "starter" al nostro consumo energetico (e quindi capacità di utilizzare non solo il nostro grasso di riserva, ma anche la proprietà nutritiva di ciò che mangiamo, in particolare dei carboidrati, senza che questi si depositino in grasso di riserva)?...inutile sottolineare quindi l'importanza dell'integrità e efficiente funzionalità di questi organi!

2. contestuale eliminazione dei cibi cui siamo più abituati (senza dover rinunciare al piacere della convivialità, mantenuta con la giusta scelta del ristorante, o della spesa da fare!): farina bianca, alimenti lievitati, latte e latticini vaccini:immaginatevi un campo di margherite bellissime che si muovono al vento, e la loro capacità di trarre così ciò che gli serve dall'aria e dal suolo. Ora immaginate un trattore che arriva dal cielo e che le schiaccia: questo è l'effetto che un alimentazione sbagliata e troppo sbilanciata, negli alimenti su descritti (soprattutto eccesso di glutine), fà sulla nostra flora intestinale, che rappresenta il 
filtro interattivo con la mucosa intestinale, e da qui, con il nostro metabolismo energetico, ormonale, neurotrasmettitoriale (che condiziona il nostro umore) e genetico!

3. il sonno notturno in questo periodo 'di passaggio 'stagionale, le tensioni, o gli impegni cui siamo sottoposti durante la quotidianità possono condizionare il nostro 'carico di stress ' diurno, che diventa causa di insonnia, facili risvegli notturni, difficoltà di addormentamento, o risvegli mattutini drammatici ( per il senso di stanchezza che ci accompagna). Lo stesso tipo di alimentazione, soprattutto serale, inoltre, ne condiziona la qualità. Lo sapevate che, tra le altre cose, in un sonno ristoratore, viene prodotto a sufficienza un ormone, la Leptina, uno dei pochi prodotti dal nostro organismo, con la funzione di sazietà (oltre che di attivazione epatica degli ormoni tiroidei e di attivatore di "smaltimento" dei grassi di deposito in eccesso)?

 Le parole d'ordine allora, di questo mese (aprile) il cui nome deriva, secondo alcuni dall'etrusco Apro, a sua volta dal greco Afrodite, dea dell'Amore, o secondo tal altri dal latino aderire, mese in cui si schiudono piante e fiori..possono essere:

Qualità del sonno e recupero dell'energia fisica: a seconda  di come siete* , un precursore di serotonina e melatonina, oppure un fitoterapico di riequilibrio dell'ansia o con funzione ipnoinducente ( escoltzia, valeriana, figlia tormentosa, centella asiatica), può cambiarvi la vita, nel favorire un buon sonno e quindi un ottimale effetto di recupero del riposo notturno e di conseguenza dell'efficienza diurna: sia mentale, che fisica condizionante, ricordatevi, anche la vostra modalità di alimentarvi ( non per noia, per stanchezza, o per tensione nervosa, ma per nutrimento e giusta fame)!

Depurazione:
- con le piante giuste ( e i rimedi omeopatici di 'terreno'), che svolgano azione

.di drenaggio di fegato, riduzione dell'acidità digestiva in eccesso, e funzione anti infiammatoria in generale:
Tarassaco Tintura Madre (T.M)
Curcuma (T.M)
Ficus Carica (Macerato Glicerico),
Genziana Lutea ( T.M)  

. Di drenaggio dei liquidi in eccesso e della tendenza a rialzi pressori, e alla ritenzione idrica per un azione specifica sul distretto renale ( con effetto diuretico, anti uricemico, e anti infiammatorio intestinale, e di eliminazione di calcoli renali):
Ananas (T.M)
Betulla Alba ( T.M)
Verga d'Oro (Solidago virga aurea) ( T.M)  

. Con la floriterapia: l'utilizzo di fiori di Bach che aiutino a...liberarci da un pensiero ossessivo, disassuefarci da un abitudine, calmare la nostra impazienza, alleggerirci da un ricordo di sofferenza o da un effetto del tipo sindrome da Calimero:
Whyte Chestnut
Crab Apple
Impatient
Rock Rose
Honey Suckle

. Di controllo della fame in eccesso e della ricerca di cibo di tipo compulsivo:
Griffonia estratto secco ( compresse)
whytania estratto secco ( compresse)

.Di attivazione del nostro metabolismo e quindi dimagrimento per azione specifica di scioglimento del tessuto grasso, e non di perdita della massa magra ( così importante non solo per il nostro sistema immunitario e per la salute ingenerale, ma anche per un investimento metabolico di mantenimento anche nel tempo successivo al dimagrimento):

-Nutraceutici come l'Acido Alfa lipoico ( anti ossidante con funzione anche di sblocco metabolico),
 il picnogenolo ( anti ossidante molto importante non solo nella via metabolico, ma anche di stimolo immunitario);
la cannella: con efficace effetto di modulazione del metabolismo degli zuccheri del sangue ( così importante nel favorire, prima ancora di squilibri come l'iperglicemia e il diabete, una situazione infiammatoria di base, responsabile non solo della tendenza ad ingrassare, ma anche della dipendenza alla ricerca dei dolci)
-con una sorta di 'reset metabolico' che ci permetta di riattivare il metabolismo, in una sorta di risveglio primaverile e quindi di un giusto consumo delle riserve (grasso depositato) in eccesso, e di ottimizzare l'assorbimento e quindi l'utilizzo dei nutrienti assunti. Questo è possibile senza la necessità di intraprendere una Dieta, (mortificante e fonte di rinuncia e quindi di stress, che, associata, alla impellenza auto definita di rimettersi in forma a scadenza, appunto per la famigerata prova costume, molto probabilmente fa' mollare tutto già dal principio, o fa' perseguire obiettivi troppo illusori o irraggiungibili, almeno nel breve tempo), ma con l'attuazione di un semplice piano alimentare di 'attacco' alla nostra abitudine metabolica che ha portato al suo rallentamento:

Riduzione o astensione per questi prossimi due mesi dei seguenti alimenti.
- farina di frumento ( e sue derivazioni come pasta, pane, pizza, crekers etc), sostituita da cereali più leggeri, perché meno ricchi di glutine come: khorasan ( kamut) , riso integrale, quinoa, farro grano saraceno, avena, segale, miglio.
- latte e latticini di mucca: preferendo quelli di capra e pecora, e comunque in una misura ridotta
- alimenti lievitati: che molto spesso si associano a una non efficace lievitazione, con causa di situazioni di 'infiammazione intestinale' e conseguente insorgenza di intolleranze alimentari



Provare per credere! Questo vi darà la soddisfazione di raggiungere il peso forma sperato e soprattutto di mantenerlo, in un nuovo stato di benessere e quindi di costante e perseverante ( e quindi non effimera e illusoria) stabilità ( sia metabolica che psichica).
Ricordo che anche i problemi del sonno, hanno un origine individuale, dipendente dalla tendenza ansiosa o depressiva, o dal semplice 'sovraccarico stressogeno' di quel momento, e perciò richiede una terapia personalizzata: è' per questo motivo che molti rimedi naturali o farmaci classici non hanno lo stesso effetto su tutti!

*Rivolgervi al vostro medico olistico e Nutrizionista Integrato, per la giusta prescrizione terapeutica che tenga sconto delle vostre esigenze di partenza, della presenza di eventuali patologie o pre patologie, o della concomitanza di altra terapia farmacologica, e che vi imposti un piano alimentare 'ad hoc': fatto cioè su misura per voi, a seconda de...il vostro punto di partenza  e quindi dell'obiettivo da raggiungere che, ricordo, non è mai solo fisico, ma anche di salute in generale, e di riequilibrio emotivo.





domenica 15 maggio 2016

I farmaci nel frigo di casa

Lo sapevate ch ella nostra cucina ( di quasi tutti noi), abbiamo dei veri e propri farmaci?
 Si, perché l'effetto di piantine aromatiche o spezie, comunemente presenti nel nostro frigo, o sul nostro davanzale ( o per i più fortunati, nel proprio orticello) è esattamente quello di farmaci, con poteri benefico oppure, nocivi, se usati inconsapevolmente e in modo prolungato e ripetitivo!
Qualche esempio:

Rosmarino: pianta dai potenti effetti come:

-Anti ossidante ( e' un vero e proprio spazzino dei radicali liberi in eccesso)
- di regolazione della funzione " coleretica e colagoga" e anti discinetica della colecisti: aiuta cioè la funzione digestiva di fegato e vie biliari, contrastando il gonfiore addominale e quel l'effetto di pesantezza e cattiva digestione in chi, tipicamente sa avere una lentezza digestiva ( per esempio in chi soffre di fango biliare o è privo di colecisti)
- sul sistema vascolare: è un grande tonico; va molto bene in chi soffre di pressione arteriosa bassa
- sull sistema nervoso centrale: è un tonico mentale, aiuta la concentrazione, la memoria e la lucidità e energia mentale 

Un infuso di rosmarino al mattino, darà una sferzata di energia a tutta la giornata ( un rametto senza fiori messo per 5-10 minuti in acqua già calda darà un effetto leggero; mettere il ramo in acqua fredda da far bollire poi per un minuto, ossia in decotto, ne farà trarre invece gli effetti maggiori. Sconsigliato in chi soffre di pressione alta).

Cipolla

- diuretica
- ad azione di scioglimento di calcoli renali e sabbia renale
-anti infiammatoria sulle articolazioni
- di riequilibrio del l'ormone insulina, contribuendo a un effetto di controllo della glicemia


Oltre che cotta, spadellata, in zuppa, o in decotto, se ne trae gli effetti benefici anche usata cruda, in insalate


Aglio

- grandi proprietà antiossidanti
- di protezione della parete vasale: contrasta i processi aterosclerotici e di indurimento dei vasi (tipici delle ischemie cardiache, cerebrali e dell' ipertensione)
- anti microbico e anti micotico

Usatelo saltato in padella intero o tagliato a listelle, con la verdura, oppure cotto con le verdure nelle vellutate: manterrà le proprietà benefiche, senza risultarvi sgradito o poco digeribile.



Salvia

- ricca di vit A e C, aiuta la bellezza è la depurazione della pelle
- ricca di potassio e magnesio, ha un effetto calmante sul sistema nervoso centrale, ed è una ottima fonte di Calcio , importante per la salute delle ossa
-e' ricca di fito estrogeni: favorisce una ciclicità mestruale ( se legata a uno sbilanciamento per carenza di questi) , migliora la dismenorrea ( la sintomatologia dolorosa del ciclo o del pre ciclo mestruale)
- ha un azione lenitiva e calmante sul tratto digerente: favorisce la digestione

Cucinata, assieme alle altre verdure o usata come spezia in aggiunta ad altre pietanze, mantiene le sue caratteristiche. 
Usato il decotto per fare gargarismi, è' un ottimo aiuto per la salute e l'igiene della nostra bocca.
È' controindicata nelle sindromi epilettogene e in chi deve mantenere sotto controllo la funzione estrogenica.


Origano

- uno dei più potenti anti ossidanti biodisponibili

Usato fresco in aggiunta a verdura o altre pietanze, manterrà le sue proprietà benefiche 


Basilico

- ricco di calcio, ferro e magnesio: è un buon apportatore di minerali utili per la salute in generale 
- ha un azione carminativa, contrastanti il meteorismo intestinale, quando usato a crudo, per esempio con altri alimenti come le solanacee ( pomodoro, melanzane in particolare)
- ha un azione anti infettiva sul fegato e le vie biliari in particolare
- ha un azione blandamente sedativa ( di riequilibrio) sull'umore

Usato crudo o nel pesto, dove le sue proprietà benefiche verranno affiancate da quelle antiossidanti dell'olio extravergine di oliva, di controllo del colesterolo dai pinoli, e di un apporto di calcio, del pecorino ( l' importante è usare la giusta dose!)