inno alla professionalità (mi scuso fino da ora per la ripetizione di una parola specifica, l' approssimazione):
immaginate un paziente che entra nel nostro ambulatorio, e, a una sua domanda specifica e legittima gli rispondiamo: beh, lei funziona più o meno cosi, non so precisamente, cosa vuole che le dica.
La frase successiva allora sarebbe: il virus (in questo caso il Covid-19) agisce circa così penso, quindi (altra frase consequenziale): per non ammalarsi, credo, lei debba bere molta acqua calda e andare a dormire con la mascherina anche se vive da solo.
Assurdo vero?
Eppure è ciò che sta accadendo dall'inizio di questo momento di cambio epocale.
L'informazione scientifica così tecnica per definizione, passa per fonti giornalistiche che mirano più al sensazionalismo che alla canalizzazione di un messaggio che sia:
veritiero
pratico
utile per la popolazione.
Il rischio costante inoltre è che tutto, ripeto TUTTO (idea di contenere la diffusione del virus, gestione dell'economia, gestione dell'imminente futuro del nostro Paese, e, quel che è più importante per me in questo momento, l'impatto sociale , e quindi la soggettiva e individuale percezione del problema) dipenda proprio da questa INFORMAZIONE APPROSSIMATIVA e PERICOLOSA.
Un altro esempio: l'ingegnere professionista che chieda consiglio, sui parametri da attuare per la costruzione di un ponte, al lattaio che in quel momento gli sta procurando il latte (ovviamente con tutto rispetto per il lattaio). Il risultato sarà la costruzione di un ponte (azione così "tecnica e specifica") basata sulle approssimative idee di un non tecnico.
Vi sembra ancora strano?
Vi assicuro che questo è ciò che risulta alle orecchie di noi professionisti del settore, quando ogni secondo o quasi della nostra giornata è cadenzato dall'arrivo dell'ennesima informazione approssimativa:
-curva di contagi o di morti (calcolata in modo APPROSSIMATIVO E INAPPROPRIATO) che la fà da padrona a fare il bello o il cattivo umore di UN INTERA POPOLAZIONE,
-previsione di arresto della diffusione del contagio basata non si sa su quali dati scientifici (come se, mettendo delle formiche in una scatola, potessimo dirgli quando smettere di circolare esattamente nel tempo che vogliamo noi)
OMETTENDO, nell'informazione stessa, PICCOLI DETTAGLI COME I SEGUENTI:
-dei morti PER CORONA VIRUS, un NUMERO TOT ERA GIà AFFETTO DA...
-DEI MALATI CON CORONA VIRUS SOLO un NUMERO TOT è EVOLUTO NELLA COMPLICANZA GRAVE DELLA POLMONITE INTERSTIZIALE
-IN ATTESA DI TROVARE IL VACCINO (un possibile strumento di contenimento fintanto che il virus non muta) o un FARMACO (che in altri paesi si sta già studiando e che anche qui stiamo verificando: idrossiclorochina, vit c a alto dosaggio e.v. o altri) è POSSIBILE AIUTARE IL PROPRIO SISTEMA IMMUNITARIO a essere più forte, con misure di cui una "task force" di specialisti si sta occupando, e di cui sarete messi al corrente appena possibile.
(come per esempio le seguenti già consolidate dal punto di vista scientifico come possibili strumenti di intervento sulla Immunità innata: Vit c, vit d; o di riequilibrio dello stato infiammatorio di base: nutraceutici mirati, alimentazione anti infiammatoria e di riequilibrio ormonale; attività fisica anti infiammatoria e di riequilibrio ormonale e metabolico etc) .
La DIFFERENZA? è che accanto al tentativo di risolvere questa situazione (oggettivamente fatto da chi ci governa), si predispone la popolazione, il suo stato dell'umore e conseguentemente il suo sistema immunitario, ad essere più REATTIVA (in termini di salute e salvezza), senza correre il rischio, ogni momento della giornata, di abbattersi, di sentirsi frustrata, di deprimersi o di AMMALARSI, anche senza essere infettato da Covid 19!
La confusione creata dal rumore delle notizie imprecise è notevole, spero che chi governa e decide della nostra vita agisca partendo al contrario da dati scientifici
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