domenica 19 novembre 2017

la terapia ormonale sostitutiva

e se....


  • fosse cambiata l'epoca de..la fine dei giochi in meno pausa o andropausa?
  • si potesse preparare al cambio ormonale di quest'epoca, intervenendo sui fattori costituzionali predisponenti di ognuno?
  • si potesse intervenire nel supporto dei cambiamenti, nella correzione o soluzione dei problemi, favorendo la qualità della vita in senso di benessere e salute, anche dopo la menopausa e senza terapia ormonale sostitutiva?
  • e se fossero cambiati i target di intervento, nel post cambiamento ormonale, di rispetto e tutela per la individualità di reazione?


E' finita l'epoca in cui il cambiamento ormonale associato all'entrata in meno o andropausa, definiva la fine dei giochi, la fine della vita attiva: di lucidità mentale, di creatività, di spirito intraprendente, di benessere fisico e sessuale, di gioia per la vita. Sia per la donna che per l'uomo.

Ed è finito anche il tempo in cui per supportare nel modo giusto questa epoca di cambiamenti, l'unica possibilità era la terapia ormonale sostitutiva, con la frequentissima possibilità di innesco, in soggetti predisposti, del cancro della mammella (l'associazione estro e progestinici) o  dell'utero (la sola terapia con estrogeni).

E per non ultimo in senso di importanza, è finito il tempo di collocazione degli organi genitali (maschili e femminili) in uno spazio a sè stante, svincolato dal sistema ormonale sessuale, da quello sistemico e dall'equilibrio salute in generale.


La durata della vita si è allungata. E le sempre più attuali e cospicue informazioni scientifiche su cui si basa la medicina preventiva, ci regalano possibilità (e il "dovere deontologico") di intervento di preparazione e di supporto di epoche che corrisponderanno, teoricamente, a quasi metà della nostra vita.


1.Sulla base della predisposizione costituzionale individuale infatti, la BIOTIPOLOGIA ci insegna a discriminare le predisposizioni individuali:




  • la fosforica e la fosfofluorica, con un aspetto morfologico di prevalenza degli arti, di aspetto longilineo, di prevalenza del piano facciale cerebrale, di temperamento nervoso, creativo e cerebrale, saranno più facilmente soggette, in epoca peri menopausale, ad alterazioni della sfera cerebrale (cognitiva e di stato dell'umore) in termini prevalentemente di stati stati ansiosi, depressivi o apatia. Con problematiche precoci della sfera vulvo vaginale (secchezza, dolore ai rapporti sessuali, sovrainfezioni), menopausa precoce, e precoci (anche pre menopausali) tendenze alla osteopenia o osteoporosi (demineralizzazione per tendenza al mal assorbimento digestivo) in entrambi i sessi. Gli uomini con questa costituzione inoltre potranno andare incontro precocemente ad alterazioni della libido o della funzionalità sessuale per una tendenza a facile esaurimento degli ormoni sessuali maschi (testosterone), oltre che facilità a  cali dell'umore, apatia e piccole depressioni.

  • la carbonica, con un aspetto morfologico di prevalenza dell'addome e della funzionalità digestiva, di aspetto brevilineo, di prevalenza del piano facciale masticatorio, di temperamento con tratti spiccati di responsabilità, stabilità,  resistenza e rigidità, andrà incontro a problematiche prevalenti della sfera metabolica con tendenza alle adiposità localizzate e generalizzate, a problematiche della sfera intestinale digestiva (problemi dispeptici generali e parassitosi), di quella urinaria e vaginale (con facilità a infezioni batteriche e micotiche), e di stasi venosa e linfatica. Gli uomini avranno alla stessa tendenza con una facilità alla femminilizzazione ormonale (fisica e funzionale, con ginecomastia e disfunzioni sessuali secondarie o impotenza sessuale) per tendenza alla obesità e alla conversione di testosterone in estrogeni.

  • la sulfurica con un aspetto morfologico di prevalenza del tronco, del sistema  osteo-muscolare, di aspetto robusto, con prevalenza del piano facciale respiratorio, di temperamento sanguigno, passionale, socievole e focoso, potranno tendere a problematiche della sfera vascolare (ipertensione arteriosa, aritmie), di quella metabolica (diabete, ipercolesterolemia, sindrome metabolica, gotta) con sovrappesi o obesità prevalentemente addominali e androidi. Gli uomini potranno tendere facilmente, oltre a questi aspetti della sfera metabolica e cardiovascolare, a patologie di ipertrofia o neoplasia prostatica.
2. La ricerca scientifica anche recentissima ha dimostrato che il MICROBIOTA intestinale (l'insieme dei batteri che popolano il nostro tratto digerente, e in particolare l'intestino) rappresenta una fucina di equilibrio, o squilibrio di molecole dell'infiammazione, del sistema immunitario nella capacità di riconoscimento di antigeni self e non self (da attaccare come estranee le prime e da tollerare le seconde), di ormoni (o enteropetptidi) specifici (anche di azione sulla funzionalità cognitiva come i GABA, l'acetilcolilna, e su quella dell'umore, come DOPAMINA, SEROTONINA, GRELINA), e di altre sostanze interagenti continuamente con il nostro sistema nervoso in senso lato (centrale e neurovegetativo). In particolare poi, si riconosce la presenza di una quota di batteri, definiti  estroboloma   deputati al metabolismo degli estrogeni, sia attraverso la modulazione della loro ricaptazione dal circolo enteroepatico, sia attraverso la loro metabolizzazione nella forma attiva per opera dell'enziama beta-glucuronidasi.
Ciò significa che situazioni di alterazione della flora intestinale (DISBIOSI), secondarie a terapia farmacologiche prolungate o ripetute (antibiotiche, pillola contraccettiva, cortisoniche, antiacide, etc), o alimentazione sbagliata, porteranno a una alterata disponibilità di questi ormoni in senso di incremento (con patologie legate alla sfera neoplastica della mammella, all'utero e alle ovaie, osteoporotica anche per squilibrio progestinico consensuale, di cancro della prostata nell'uomo, del metabolismo con obesità e dislipidemie e eventi cardiovascolari),  o decremento e, in epoca fertile ad alterazioni della fertilità (in soggetti con tendenza a sindrome dell'ovaio micropolicistico)  o della ciclicità mestruale.
L'utilizzo oculato di probiotici con lo scopo di ripristinare la eubiosi intestinali, favorirà la normale metabolizzazione degli estrogeni (in particolare della specie  Lactobacillus gasseri  Lactobacillus reuteri).*

3. l'epoca ormonale di cambiamento (climaterio) è un periodo particolarmente sensibile agli eventi stressanti per definizione (virali, affettivi, alimentari, etc), inducendo una minor capacità di resistenza (basso livello soglia) allo stato di stress attivato (vedi altri post). Questo porterà, a seconda della predisposizione costituzione di base a:

  • un facile incremento del cortisolo (con precoci problematiche della sfera metabolica, di quella del  metabolismo di zuccheri e lipidi, e della sfera pressoria e cardiovascolare): la costituzione sulfurica
  • un facile alterazione della funzionalità tiroidea con possibile iniziale fase iper, ma facile esaurimento (ipotiroidismo funzionale o organico post menopausale): la costituzione fosforica e fluorica
  • un precoce disassamento ormonale generale per perdita dell'armonia ormonale da alterazione della funzionalità epifisaria: produzione di melatonina, il direttore d'orchestra di tutto l'asse ormonale

4. la conoscenza, rivisionata in termini scientifici, della FITO e della GEMMO terapia ormono regolatrice per uso sistemico e locale ci dà degli strumenti di equilibrio, e non sostituzione delle problematiche più o meno specifiche dell'epoca perimenopausale:

-controllo della libido
-controllo delle vampate
-controllo della secchezza vaginale
-controllo del sonno
-controllo dell'umore, della resistenza allo stress, della memoria e della concentrazione
-controllo del metabolismo

Quest'ultimo punto comprende l'intervento non solo di piante con azione specifica sulla funzione epatica, di riattivazione dell'asse metabolica e di metabolismo di zuccheri e colesterolo (come la Moringa oleifera), ma anche di sostanze (i cosiddetti nutraceutici, o derivati alimentari con funzione terapeutica) di sensibilizzazione dell'asse insulinemico e leptinico e di attivazione metabolica secondaria (per esempio la cannella).

5. La conoscenza e l'utilizzo di minerali, e altre sostanze di derivazione alimentare o naturale (ZINCO, MAGNESIO, VITAMINA D, CANNELLA, SELENIO, solo per citarne alcuni), ci dà la possibilità di supportare gli squilibri specifici ormonali, ossido riduttivi, metabolici e enzimatici specifici, come quello di conversione degli ormoni sessuali nella loro forma potenzialmente cancerogena, ossia l'aromatasi (anti ossidanti come lo zinco e l'astaxantina, e piante come l' Epilobio, la Curcuma Longa, la Salsapariglia).

6. l'alimentazione di riequilibrio ormonale, di controllo dell'acidosi tissutale (fattore così importante a favorire l'osteopenia e osteoporosi che sottolineo essere una malattia dell'invecchiamento, e non della menopausa), dei radicali liberi in eccesso, dell'infiammazione e del metabolismo, diventa uno strumento terapeutico imprescindibile (vedi prossimo post).





*Biol Trace Elem Res. 2017 Nov 10. doi: 10.1007/s12011-017-1198-5. [Epub ahead of print]

The Effects of Magnesium and Zinc Co-Supplementation on Biomarkers of Inflammation and Oxidative Stress, and Gene Expression Related to Inflammation in Polycystic Ovary Syndrome: a Randomized Controlled Clinical Trial.


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