martedì 29 settembre 2015

quando una meravigliosa carbonara e quando invece una fredda scomposizione in calorie e grassi?

Quanti di noi, di fronte a un meraviglioso piatto di pasta alla carbonara, sono sempre liberi di affrontarlo con l'approccio giusto, ossia quello di godere di un pasto  goloso, magari in compagnia di chi si ama, invece che scomporlo in: calorie, grassi, effetti sulla nostra linea, modalità di "smaltirlo" nell'arco della giornata....??  

Spero davvero che siamo in molti.

Perchè "il trucco"...è proprio questo: imparare a mangiare bene, secondo le nostre esigenze fisiche, metaboliche, o di salute del momento, ma senza privarsi del vero e incondizionato piacere del cibo.

Se stiamo affrontando un momento di salute difficile in cui è fondamentale stare attenti a non introdurre determinati cibi (problemi di gastrite, di calcoli al fegato, problemi intestinali o altro), o se la nostra necessità invece è quella di dimagrire, per un altrettanto problema di salute, o di investimento futuro (e non per un mero fatto estetico), diamoci la pazienza di trovare un pò di ordine nella nostra alimentazione. Magari facendoci guidare da un esperto, per il tempo sufficiente ad...applicarlo e ad impararlo questo ordine. In modo da fare nostra una modalità di alimentarsi, conoscendo le proprietà benefiche grossolane o  più sottili del cibo che noi introduciamo ogni giorno, ma soprattutto quelle "sbagliate" di un determinato tipo di alimento o della sua combinazione all'interno di un pasto; imparando che già "solo" questa conoscenza, sarà in grado di favorire o meno, un senso di sazietà, di appagamento, di riequilibrio ormonale, e metabolico di controllo degli zuccheri nel sangue. In modo che  la nostra quotidianità diventi libera scelta di cosa e di quando mangiare, invece che di condizionato obbligo, privazione e rinuncia o, per contro, scontata abitudine. In modo che diventiamo nuovamente liberi di scegliere: ogni qual volta mangiamo, sia da soli o in compagnia o per lavoro, cosa mangiare, cosa è meglio per noi in quel momento. Per arrivare poi alla giornata o alla serata in cui scegliamo invece di godere di un pasto, magari un pò più pesante e un pò più goloso, ma che non inciderà in alcun modo sull''equilibrio della nostra quotidianità. Ma che potrà darci, se affrontato nel modo giusto, ossia appunto con spensieratezza, piacere di convivialità e puro godimento di quel pasto, un momento di felicità. Come nel mangiare un "semplice" piatto di pasta alla carbonara!

Volevo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato giovedi scorso alla presentazione del mio libro, presso l'Osteopathic College di Trieste, del cui corpo docente, orgogliosamente, faccio parte: assai numerosi e assai variegati tra studenti, professionisti, casalinghe, padri di famiglia...perchè imparare a mangiare e a ritrovare la spontaneità nel farlo, è interesse (e forse necessità), di tutti!



Prossima conferenza e presentazione del libro, a Genova il 16 ottobre pv.

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