sabato 28 gennaio 2017

Alicamenti o alimenti funzionali: utili, necessari o dannosi?




Tema attualissimo, è stato affrontato nel corso della diretta, nella trasmissione PATTI CHIARI, sulla rete nazionale svizzera venerdì scorso, dove sono stata ospite.

Dai servizi svolti, il messaggio arrivato ai più, è a tratti sconfortante, rattristante ma sicuramente fonte di confusione. 

Gli argomenti affrontati sono stati sostanzialmente i seguenti:
- gli yogurt addizionati di probiotici, sono veramente in grado di apportare i fermenti lattici utili per garantire un corretto funzionamento del sistema digestivo, di quello immunitario e di quello cardiovascolare?

-Gli alimenti addizionati in vitamine sono realmente utili per riequilibrare il nostro fabbisogno quotidiano, senza incorrere rischi di sorta per la nostra salute?

-le "insalate" sono realmente alimenti che facilitano il dimagrimento?

Ciò che è emerso è quanto segue:

a) dei probiotici addizionati agli yogurt testati, il quantitativo che arriva al nostro intestino (loro target d'azione) non è sufficiente per esplicare la loro azione, ridotto al minimo dopo l'aggressione avvenuta nell'ambiente acido dello stomaco.
E' incontrovertibile d'altro canto, che i fermenti lattici presenti nel nostro organismo e chiamati "flora batterica", svolgono un ruolo di contributo fondamentale non solo per la funzionalità digestiva (meteorismo, regolarità dell'alvo), ma anche per l'equilibrio del sistema immunitario (sia come battaglione di difesa per agenti batterici o virali esterni, sia di controllo di "soldati ribelli" espressi negli auto anticorpi che stanno alla base di molte patologie su base autoimmune), di quello metabolico (un vero e proprio laboratorio che utilizza, scomponendoli in nutrienti ed energia, o mette in riserva, facendo ingrassare, il cibo che introduciamo), di quello cognitivo e dell'umore, e dell'interazione continua con il nostro genoma*. Affinchè tutto ciò sia possibile però è necessario che l'alimento, o  l'integratore quando necessario, sia scelto in base al suo contenuto in numero efficace (molto elevato ) di batteri , e di specie diverse, capaci anche di resistere all'acidità dello stomaco, primo tratto che devono affrontare (situazione che comunque può variare in piccola misura da soggetto a soggetto, in relazione allo stile di vita alimentare e di abitudini voluttuarie dello stesso). 

b) degli alimenti addizionati di vitamine, la questione centrale che ci si pone riguarda più aspetti:

-le vitamine aggiunte sono veramente in grado, per quantità o tipologia (sintetiche o naturali) di portare il beneficio promesso?
-è possibile che il loro accumulo (in particolare per quelle grasse, nel sistema adiposo, o dei minerali aggiunti) non porti invece possibili rischi per la salute?
-quanto è verosimile che assumendo quell'alimento per cui siamo attratti per la presenza di una determinata vitamina, incorriamo invece nel rischio di accumulo o di introito quotidiano eccessivo (se ripetuto e costante) di altre sostanze contenute in quella bevanda, che nulla hanno a che fare con le nostre reali esigenze del  momento (zuccheri in eccesso, additivi e conservanti o altro)?

c) esistono veramente "insalate bugiarde": 
-quelle in cui di "insalata" c'è solo il verde di una fogliolina, ben contornata però da condimenti che non hanno nulla a che fare con gli ortaggi
-quelle che, anche per il motivo sopra, si accompagnano ad alimenti troppo "sbagliati" perchè infiammanti ( es: carne affumicata, mais in scatolette, formaggi grassi, salse, crekers o surrogati di cereali troppo cotti o fritti e raffinati, etc), che alla fine annullano l'effetto benefico delle verdure
-quelle che vengono utilizzate in sostituzione di un pasto (e che possono comprendere i due punti sopra) con l'idea che siano dimagranti o "leggere"

A parità o addirittura superiorità di calorie presenti in un insalata, la qualità della stessa si definisce per:

-il potere "infiammante" degli alimenti eventualmente contenuti
-il potere di innalzare la glicemia dopo averla mangiata
-la capacità di consumare, paradossalmente, più energie avendo quindi un effetto "dimagrante", favorito dall'impegno che il nostro organismo intestinale e quindi il metabolismo in generale, svolge per digerire quella insalata e gli alimenti in essa contenuti che, indipendentemente dalle calorie presenti di per sè, ci fanno consumare di più mangiandola, rispetto a un altro pasto meno calorico ma anche meno "impegnativo" dal punto di vista, in ultima analisi, termodinamico)
-il potere di fornirci micro o macro nutrienti (fibre, vitamine, sali minerali, acidi grassi essenziali nei "grassi buoni")

I continui aggiornamenti in medicina su come "funziona" il corpo umano e quelli nell'ambito della nutrizione sul potere del cibo, ci permettono però di strapparci un sorriso, sapendo che in realtà, gli ALICAMENTI o ALIMENTI FUNZIONALI o NUTRACEUTICI, alimenti cioè in grado di fornire micronutrienti o molecole in grado di interagire, favorendolo, con il nostro stato id salute, esistono veramente e possono far parte della nostra alimentazione quotidiana. Senza pensare che la loro gestione sia impossibile o troppo difficile o che, per contro siamo destinati a non mangiare nulla perchè non si sa più cosa mangiare.
Alcuni esempi:

-i semi oleosi (zucca, lino, girasole, sesamo): ricchissimi di fitosteroli (reali micronutrienti in grado di abbassare il colesterolo dell'alimento che si accompagna con la loro assunzione), molte vitamine (del gruppo B , folati, vit E, etc),  minerali (zinco, magnesio, rame, calcio per esempio), e acidi grassi benefici per la salute (acidi grassi w 3 e w6)

-la frutta secca a guscio (noci, noccioline, mandorle) : incredibili fonti degli micronutrienti dei semi oleosi, con l'aggiunta anche di proteine nobili (vegetali), e di altre vitamine (es Vit D per le mandorle)

-i semi di papavero: ricchi di vitamine (E, calcio, fitosteroli e altre sostanze ad azione sedativa del sistema nervoso centrale)

-i frutti e le bacche e le verdure rosse/blu: ricchissime di polifenoli (sostanze importantissime nell'equilibrio anti ossidante dell'organismo) e antocianine (molecole in grado, tra le altre funzioni, di abbassare l'assorbimento del colesterolo derivante dagli alimenti che le accompagnano).

-le alghe marine (vedi anche altri post su questo blog): fucine incredibili di sali minerali e vitamine 
..e altri.


Il trucco sarà allora scegliere questi alimenti introducendoli quotidianamente, variandoli, nella nostra alimentazione, utilizzandoli nelle giuste combinazioni, in modo che un pasto possa diventare:

-fonte di energia giusta
-fonte di nutrienti giusto
-fonte di veri e propri aiuti per la nostra salute
-fonte di soddisfazione per il palato e per la sazietà

il prossimo post sarà dedicato alle" insalate funzionali" (vedi anche post: per le feste o i panini d'estate o le sere d'estate).





*si veda altri posto su questo blog sulle multiple funzioni svolte dal nostro intestino 

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