giovedì 1 gennaio 2015

Non solo skypass



 Chi lo dice che, per divertirsi e stare bene, si necessita per forza dello ski-pass? 
Non solo per il fatto che, potendo scegliere di trascorrere qualche giorno in montagna, se pur ad una altitudine discreta ( dai 1300 mt in su), non sempre si ha la fortuna di trovare la neve. Ma anche perché, visto quanto costa una giornata sugli sci, non sempre si ha la possibilità o la voglia di cedere a questa tentazione. E allora che fare? 
Certamente l'intraprendenza e la adattabilità e' la virtù dei forti. Soprattutto per fare in modo che i pochi, o tanti giorni di meritata vacanza concessi, siano fonte di relax e carica di serenità. E allora la semplice, conveniente, e pratica soluzione sta' in un, poco ingombrante ... paio di scarpe da ginnastica

Per chi l'ha provata, la sensazione di pace e di libertà assoluta che si vive, correndo sui crinali di una montagna, bagnati dalla luce del sole e dalla limpidezza dell'atmosfera, così vicina al cielo, oppure percorrendo i sentieri in mezzo ai boschi, uscendo di tanto in tanto dalla fitta trama di rassicuranti e protettivi alberi, magari lasciandosi accarezzare dalla prima neve della giornata che comincia in quel momento a scendere.....e' una sensazione difficilmente sostituibile.
Certo tutto ciò può essere anche faticoso ma, adeguando il ritmo giusto al nostro livello di allenamento e alla nostra forma fisica ( oltre che alla resistenza ai sali-scendi tipici dei paesaggi montanari), volete mettere la soddisfazione di rientrare a casa, scaldarsi e subito dopo rifocillarsi con la giusta soddisfazione e piacere? Per poi concedersi anche un po' di riposo ristoratore. E, se possibile, ricominciare tutto il giorno seguente....

L'altro aspetto che, inevitabilmente spicca tra i vantaggi di queste abitudini tanto semplici quanto efficaci per il nostro benessere psico-fisico, e' lo stimolo che potremmo definire" anti-aging" associato.
Si perché, correre ad una altitudine diversa da quella in cui normalmente si vive e,  soprattutto a temperature diverse ( l'esperienza di chi scrive, in particolar modo era di 7 gradi sotto lo zero) crea un effetto "anti invecchiamento"

La fisiologia moderna ci insegna che stimoli nuovi, anche se forti e apparentemente 'stressanti' creano un sufficiente scuotimento dello " spazio vitale" del nostro organismo, normalmente stabile, tale da indurre una reazione positiva pro-salute. Addirittura di stimolo del nostro DNA a creare nuovi meccanismi di riparazione ( il nostro DNA, nel fisiologico processo di invecchiamento, viene continuamente sottoposto a fasi di rottura e riparazione). 
Inoltre, in questo caso particolare, un effetto rilevante e' che la esposizione a temperature molto basse, contemporaneamente ad una attività cardio-tonica ( cioè aerobica e non eccessiva per intensità o durata), può aiutare a favorire il nostro metabolismo anche nel lungo termine*. Si assiste infatti, non solo al consumo del grasso di riserva eccessivo ma, cosa recentemente nota e molto più interessante, alla conversione di questo in un tipo di grasso che...consuma. Il primo infatti, chiamato  WAT o grasso bianco (White AdiposeTissue) e' il tessuto di riserva energetica ( e quello che ora si studia anche come fonte di ormoni e di sostanze infiammatorie nocive per la nostra salute, se in eccesso e viscerale), il secondo, o "grasso bruno" ( BAT-Brown AdiposeTissue) e' invece in grado di produrre energia, e quindi favorire il nostro metabolismo ( e' lo stesso che permette agli orsi polari di sopravvivere alle più estreme temperature). Ognuno di noi nasce con una determinata quota di questo tessuto benefico ma, lo stile di vita e le abitudini alimentari, oltre che lo stress psichico**, condizionano la sua conservazione o distruzione. E' buona norma infatti, stare attenti ai semplici accorgimenti seguenti:
- evitare di coprire in modo eccessivo i bambini ( assicurandosi però che le vie aeree superiori come bocca, naso e la parte inferiore della nuca- considerata, in medicina tradizionale cinese, come la "porta del vento"-siano protetti dall'aria fredda ). Questo infatti favorisce la perdita precoce di tessuto bruno e quindi un metabolismo rallentato in epoca adulta.
- evitare sbalzi eccessivi da una temperatura troppo calda dal domicilio ( e secca) ad una troppo fredda esterna ( le mucose respiratorie nell'ambiente caldo e secco si irritano, risultando più fragili a infiammazioni - come l'asma- o infezioni, quando esposte allo shock termico esterno)
- corretta alimentazione ( l'eccesso di carboidrati complessi come cereali raffinati, e di grassi saturi "sbagliati" favorisce l' incremento del grasso bianco, di riserva e di infiammazione).

Permanere ad altitudini elevate per un tempo sufficiente inoltre, non certo di una sola settimana, ha un vero e proprio effetto "dopante" promuovendo la produzione, per stimolo del nostro midollo osseo, di un numero maggiore di globuli rossi, tale a favorire una maggior distribuzione di emoglobina ai tessuti, e quindi di ossigeno da questa veicolata ( l'aria rarefatta che si respira alle altitudini elevate infatti, si caratterizza per una minor percentuale di ossigeno disponibile). Lo stesso effetto, in modo farmacologico e quindi provocato, e'dato dalla cosiddetta EPO (o eritropoietina, di cui alcuni atleti fanno uso per migliorare la propria performance).

E quindi....alla prima occasione, portatevi, un semplice paio si scarpe da ginnastica in macchina. Saranno la vostra salvezza!
Buon Anno a tutti!
*ogni attività fisica deve essere commisurata non solo in base al proprio allenamento, ma anche al proprio stato di salute fisica in generale e cardiaca ( si può iniziare per esempio con una semplice passeggiata)
**sara' tema di un prossimo post, spiegare come anche lo stress psicologico quotidiano, comprendente il condizionamento alimentare, sia fonte di conversione di un tessuto grasso benefico, in uno..nocivo per la salute.

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