venerdì 9 gennaio 2015

..e dopo le feste?



..e' molto probabile, anche per i più attenti, che le feste siano state un occasione troppo ghiotta per eccedere in alimenti che, in un modo o nell'altro ci hanno lasciato come ricordo, un pò di gonfiore addominale, o ritenzione idrica. O qualche chilo in più.

Il modo migliore per ritrovare l'energia, e conseguentemente la voglia, necessaria a riprendere la nostra routine quotidiana tra lavoro e impegni, è..alleggerirsi.
Fegato e reni sono gli organi primariamente coinvolti nello strapazzo delle feste, per un assai probabile eccessivo introito di alimenti come:
1.zuccheri
2.lieviti
3.cereali raffinati con eccesso di glutine
4.cibi salati

Un modo molto facile per attivare il nostro metabolismo, sia dal punto di vista di dimagrimento che di perdita dei liquidi accumulati, è lavorare proprio su quegli organi (e conseguentemente sull'intestino) con un adeguato drenaggio. Esistono due modi assai facili ed efficaci:

1 stimolo disintossicante e diuretico
2 rimozione per un tempo di almeno 21 giorni, degli alimenti "incriminati"

1.scelta di cibi amici:
a. carciofo, finocchio,sedano, cavolo cappuccio, cipolla; tra la frutta: mela verde, ananas in particolare.
Il loro uso a crudo, per esempio in insalata, preserva maggiormente tutte le loro proprietà, stimolando attraverso la diuresi in tempi molto brevi, l'eliminazione dei liquidi in eccesso e la disintossicazione.

  • La cipolla, perchè sia più digeribile, è preferibile che sia cotta (per esempio facendola al forno o come zuppa).
  • Le patate, ricche di potassio (sale minerale ad elevato potere diuretico), possono essere lessate e mangiate, arricchite con il prezzemolo (spezia ad elevato potere diuretico ed anti ossidante), preferibilmente a pranzo. Per evitare un possibile meteorismo intestinale, è preferibile non assumerle assieme ad altri alimenti ricchi di fibre (per es le verdure) ma assieme, per esempio al pesce, o all'uovo. Per il loro elevato contenuto amidaceo, questi ortaggi si comportano quasi come "carboidrati", pertanto è preferibile assumerli in associazione a proteine e non con altri primi piatti o dolci.
  • il Carciofo, ha un blando effetto diuretico e un potente effetto disintossicante sul fegato. Anche l'associazione patate e carciofo, saltate in padella con un filo di olio e uno spicchio di aglio, è molto indicata.

b. alimenti ricchi di iodio:
il loro effetto diuretico a lungo termine, e metabolico, si attua attraverso lo stimolo della tiroide, il più potente organo di attivazione metabolica. Direttamente attraverso l'arricchimento in iodio, o indirettamente attraverso la "pulizia" del fegato, e la conseguente conversione, che avviene a questo livello attraverso l'attivazione di enzimi specifici, dell'ormone tiroideo Ft4, nella sua forma attivata, l'Ft3 (quella metabolicamente più attiva).

  • alghe: Dulse, Wakame, Spirulina, Nori: si trovano disidratate e si possono usare in aggiunta a insalate o a verdure cotte (basta un ciuffo 2-3 volte alla settimana). danno semplicemente un sapore salato
  • pesce: quasi tutti, ricordandosi che alcuni sono maggiormente ricchi anche in sostanze vitaminiche come gli acidi grassi poliinsaturi w3 (sardine, sgombro, salmone, merluzzo, acciughe, halibut) e altri in minerali più complessi come magnesio, calcio (molluschi, frutti di mare in generale). L'assunzione del pesce , per esempio al pasto serale, è un ottimo aiuto per stimolare il nostro metabolismo: in questo orario infatti si aiuta il fegato a "mettersi a riposo" con una cena leggera, e la tiroide (direttamente e indirettamente) a lavorare meglio per la giornata successiva. Aumenta cioè il metabolismo e la capacità a riacquistare il peso forma. Il modo migliore per cucinare il pesce, conservandone le caratteristiche salutari, ed evitare la disaggregazione per esempio degli w3 ivi contenuti, è usare temperature non troppo elevate e per tempi brevi. Anche il brodo di pesce* và bene. Oppure mangiandolo a crudo: in carpaccio per esempio.
  • carciofo, verdure amare (cicoria, rucola, coste, tarassaco etc): stimolano la tiroide attraverso la purificazione del fegato
1.eliminazione dei cibi nemici:

-alimenti lievitati con lievito naturale (compresi i vini)
-cereali ricchi in glutine, sostituibili con farine e derivati di: riso (meglio integrale o thai o basmati), quinoa e amaranto (che possono essere cucinati come il riso, oppure soffiati e aggiunti alle insalate), grano saraceno, mais, miglio
-zuccheri: hanno un potente effetto "osmotico"ossia di trattenimento dei liquidi e infiammante. Sia quelli semplici (glucosio, zucchero, bevande zuccherate) che quelli sotto forma di dolci.
-cibi salati: in particolare gli affettati (tutti), i condimenti salati (al sale normale si può preferire quello speziato, povero in sodio cloruro e ricco in spezie con funzioni antiossidanti), il dado (quello classico contiene il Glutammato Mono Sodico, sostanza a forte effetto infiammatorio sia per il corpo che per il cervello, e forte potere di ritenzione idrica). Agli affettati si può ad esempio, preferire le proteine vegetali dei legumi (lenticchie, fagioli, etc, vedi altro post) o quelle del pesce, delle uova o della carne. Per quanto riguarda la carne, anche il suo consumo a crudo (con origine sicura di provenienza), è indicato.



Esempio di menù giornaliero post festa:
colazione a scelta tra le solite indicate in altro post:
Colazione 11 bicchiere di acqua tiepido con 2 cucc.ini di aceto di mele biologico e 1/2 cucc.ino di miele a digiuno, 2-3 fette biscottate al riso o al grano saraceno o al kamut,  con ½ cucc.ino di marmellata  priva di zucchero aggiunto1 succo d’ananas o di arancia o una tisana (per esempio allo zenzero e limone) o 1 caffè amaro e senza latte.
Colazione 2  1 yogurth magro bianco + 1 cucc.ino miele + ½ banana  con o senza 3-4 prugne+ pochi muesli (di soli chicchi di riso o amaranto ) + 1 cucc.ino di olio di semi di lino, + 1 cucc.o raso di semi misti di zucca, di girasole, di sesamo, 3 noci o noccioline o mandorle, 1 the o 1 caffè
Colazione 3 :     1 frutto piccolo tipo kiwi o ½ banana + 1 merendina al riso  con marmellata o cacao amaro + 1 tisana o 1 caffè
Colazione 4 :     1 crepe fatta in casa con grano saraceno, condita con 50 g di ricotta
Colazione 5 :     1 uovo o 80 g di bresaola o di ricotta con 2 creckers o 2 fette biscottate e un piccolo frutto
pranzo a scelta tra:

  • un primo piatto a base di riso o quinoa o cous cous di mais conditi con verdure oppure olio exv di oliva e pecorino oppure  pesce
  • un secondo a scelta tra carne bianca o rossa magra e verdure, con un piccolo frutto come dessert
  • insalata ricca accompagnata a crakers di riso o grano saraceno o amaranto, oppure raramente farro o kamut (che contengono glutine, anche se in minor misura rispetto al frumento)
cena
  • primo piatto di cavolo cappuccio, sedano, zucchine: come  minestra o come vellutata (con l'aggiunta cioè di una patata per addensare), uno spicchio d'aglio; oppure una zuppa di cipolle (usando l'olio extravergine di oliva al posto del burro nella cottura); oppure brodo di pesce (preparando la base con acqua, una cipolla, due carote e, come pesce, a scelta)
  • secondo piatto di pesce a scelta 
fatto al forno al cartoccio oppure in padella all'acqua pazza (su un fondo di pomodorini, spicchio di aglio e filo di olio extravergine di oliva), oppure (con per esempio il trancio di salmone fresco) al forno con un ramo di timo -vedi altre ricette precedente post-.
  • contorno di verdure a scelta tra quelle indicate; oppure cavoletti di buxelles  fatti rosolare in padella con uno spicchio di aglio e l'aggiunta di peperoncino.


dessert

  • macedonia pazza: frutta tagliata a pezzetti mista tra ananas, pera non troppo matura, mela, e verdura tagliata molto sottile: sedano, carota, finocchio. con o senza due gherigli di noci o uvetta; il tutto condito con limone e poco zucchero di canna.
insalata jolly (pasto sostitutivo di pranzo o cena):
  • carciofi, finocchi, sedano, noci, uvetta, cipolla di tropea, olive verdi.
Questi stessi ingredienti si possono usare, senza le noci, come farcia di una crepe (fatta solo con farina di grano saraceno, acqua e olio oliva per la cottura).

NB 
una curiosità: La cipolla, oltre ad essere diuretica, ha forte potere "antiinfiammatorio" per le articolazioni: grazie ai composti solforati che contiene, si comporta da vero e proprio spazzino dei cristalli accumulati nello spazio articolare, responsabili di infiammazione e dolore.
Chi soffre di dolori articolari, può assumere, anche due volte alla settimana, una zuppa di cipolle (utilizzando per la modalità di cottura al posto del burro, l'olio extravergine di oliva).
due piccioni con una fava: spesso il "dopo feste" lascia, per gli stessi motivi sopra indicati, un altro ricordo nelle donne, ossia una riacutizzazione di Micosi vaginale come la Candida. le stesse indicazioni sopra riportate, accanto all'astensione di latte e latticini di mucca e di capra, aiuteranno a debellare in modo definitivo, questo odioso parassita.


prossimo post: l'aiuto della fitoterapia per disintossicazione di fegato, riequilibro intestinale e riattivazione renale.






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