..e se invece facessimo il contrario.
Ossia, invece che vivere quelle giornate con un po' di rimorso per quello che stiamo facendo ( che probabilmente vorrà dire: stiamo mangiando troppo), vivessimo l'attesa con trepidazione, aspettando la giornata di festa, che ci renderà felici nel trascorrere un po' di tempo con le persone che scegliamo e che ci fanno star bene, condividendo il momento del pranzo di Natale o della cena godendo del cibo che mangeremo?
C'è una inevitabile differenza tra vivere il periodo delle feste esagerando a tavola, e in ogni occasione imprevista (cioccolatini di stra foro, panettone ed altri dolcetti ad ogni ora, cattiva gestione degli stuzzichini di accompagnamento degli innumerevoli aperitivi pro-auguri..e così via), o vivendo questo come un qualsiasi periodo dell'anno scegliendo, invece, consapevolmente, cosa e quando mangiare.
Per esempio potremmo, visto che, se siamo fortunati continuiamo in questo periodo la nostra attività lavorativa, gestire le nostre giornate come di consueto (giusta colazione, pranzo soddisfacente e cena leggera) , confinando questo o quel dolce regalatoci, alla domenica o al sabato oppure, a qualche colazione della settimana (ma non ogni giorno); potremmo, nelle occasioni di aperitivo, scegliere di bere non ogni giorno alcool, alternando con aperitivi non alcoolici o succhi di frutta (a chi piace).
Potremmo inoltre, scegliere un menù adatto della cena della Vigilia, e del pranzo di Natale, che ci permetta di essere sazi, soddisfatti e felici a tavola, ma anche di ...arrivare al giorno dopo con la capacità di riprendere un ordine alimentare (saltando per esempio la colazione del giorno di Natale e preferendo alla cena dello stesso giorno, un piatto di verdure, di macedonia o una tisana).
Questo sarebbe un modo molto semplice ed appagante per godere di tutti i piaceri delle feste, compresi quelli culinari, con soddisfazione, senza però sequele di sensi di colpa o appesantimenti eccessivi di fisico ed energia, così difficili poi da smaltire con l'inizio dell'anno nuovo.
E allora perchè non provare (invece di considerare questo periodo, come un ineluttabile tentazione e quindi esagerazione quotidiana da farsi ogni giorno, per i 31 giorni del mese di dicembre)? .
Esempio di Menù (cena della Vigilia)
- capesante gratinate
- vellutata al porro con code di scampi
- branzino al sale con contorno di ratatouille di verdure
- dessert a scelta tra: 1 fetta del dolce preferito (pandoro o panettone o altro fatto in casa)
Esempio di Menù (pranzo di Natale)
- primo piatto di pasticcio alle verdure o tagliatelle con il sugo di arrosto
- arrosto di vitello o di maiale
- contorno di verdure miste alla griglia o al forno (peperoni, melanzane, cavolo verza, zucchine) o patate arrosto
- dessert a scelta tra: 1 fetta del dolce preferito (pandoro o panettone o altro fatto in casa) o un sorbetto al limone
..rigorosamente tutto fatto in casa, perchè il preludio del piacere di mangiare...è cucinare insieme!
...di cuore (e di pancia)...Buon Natale a tutti!
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