lunedì 12 maggio 2014

Come coccolare le proprie emozioni


                                                                                                                  

Spesso, la individuale modalità di vivere la vita, con i suoi ritmi frenetici, i problemi da risolvere, le emozioni vissute e soprattutto, quelle non vissute, si associa alla poca libertà o disponibilità di attuare dei meccanismi di difesa dallo stress o semplicemente di periodica"ricarica". Ciò porta facilmente all'instaurarsi di una sorta di circolo vizioso condizionato e alterato, tra i maggiori sistemi, il cui funzionamento ottimale sta alla base dello stato di salute dell'organismo: quello Psico-emotivo, quello Neurologico, quello Endocrino (ormonale) e quello Immunitario (PNEI). Si verifica così un allontanamento dallo stato di benessere e di salute, che può esprimersi con piccoli o grandi squilibri a carico della componente psico-emotiva (con stati d'ansia, attacchi di panico, piccole ossessioni, tendenza depressiva o apatica etc) oppure del sistema immunitario (estrema facilità ad ammalarsi dei mali di stagione, frequenti infezioni " parassite" come herpes o micosi, allergie di nuova insorgenza e così via). Altre volte, una possibile espressione di questo "corto circuito innescato", potenzialmente coinvolto nello stato di stress, riguarda l'equilibrio ormonale (con per esempio alterazioni del ciclo mestruale nella donna) o l'equilibrio metabolico: ci accorgiamo infatti che in momenti di maggior stanchezza psico fisica oppure di tensione emotiva, tratteniamo più liquidi, oppure tendiamo ad ingrassare molto facilmente e in maniera non proporzionale al nostro introito calorico. E questo molto spesso contribuisce a farci innervosire e, molto probabilmente, ad incrementare la nostra stanchezza o ridurre la nostra resistenza quotidiana, o ancora ad incorrere in piccoli o grandi disturbi digestivi (incapacità a digerire qualsiasi cosa con senso di gonfiore e/o pesantezza per esempio, facilità ad incorrere in coliti etc).                                 Come tema di altro post, vedremo che lo "stress" , fisiologicamente parlando, è un complesso insieme di fattori in grado di innescare, a seconda della sua durata e intensità, e dello stato dell'organismo colpito, un disequilibro organico tale da creare disagio o malattia. Alterando infatti uno o più dei sistemi sopra descritti in modo singolo o sinergico (per esempio con una alterazione del sistema emotivo e di quello metabolico e ormonale, o di quello emotivo e immunitario etc). La Medicina Biointegrata ci fornisce, a questo proposito delle armi eccezionalmente efficaci nel ripristinare l'ordine, l'equilibrio, prima che il disturbo (funzionale) divenga malattia. Diversi sono i targets possibili su cui intervenire per ripristinare l' equilibrio o per evitare il collasso...

Uno di questi e' quello psico-emotivo.

Un piccolo quanto efficace suggerimento da mettere in atto per cercare non solo di resistere al meglio, ma anche di ritrovare in sè stessi capacità resilienti per rimettersi in carreggiata, è rappresentato dai seguenti rimedi:

Floriterapia:

White Chestnut: il fiore del " silenziamento dei pensieri ossessivi"

Impatient: per l' impazienza, il senso di insoddisfazione perenne, l'inquietudine emotiva

Crab Apple: il fiore dei cambiamenti, dell'allontanamento da abitudini

Star of Betlem: il fiore della tristezza, dell'apatia, del disincanto

Willow: per la sensazione di essere come Calimero, vittima di un destino ingiusto

Honey Suckle: il fiore di chi è attaccato al passato, rassegnato all'idea che il futuro non potrà essere altrettanto bello.

Posologia: 8-10 gtt di ogni fiore (o della miscela di più fiori) 3-4 volte al giorno, sotto la lingua.


FITOTERAPIA

Rhodiola rosa: azione adattogena, antistress, favorente in generale le capacità di apprendimento e di memoria ed  anaboliche, con incremento della capacità lavorativa e del rendimento organico. La rhodiola produce un aumento della concentrazione plasmatica di beta-endorfine (gli ormoni del benessere mentale) in grado di prevenire le variazioni ormonali indicative dello stress (tali proprietà sono riconducibili alla presenza di glicosidi fenilpropanoidici, in particolare il salidroside e la rosavidina, la cui struttura chimica è simile a quella della siringina, uno dei principi attivi dell'eleuterococco). La sua funzione di pianta adattogena si esplica anche con un effetto cardioprotettivo: in presenza di tachicardia e palpitazioni, potenzialmente presenti nello stato ansioso, permette di accrescere la resistenza allo sforzo e di ridurre la durata dei tempi di recupero, anche dopo un esercizio intenso; migliora la qualità del sonno ed è efficace per combattere l'insonnia. La pianta ha proprietà dimagrante, grazie alla stimolazione di alcuni enzimi (le lipasi) in grado di accelerare la liberazione dei grassi dai tessuti di deposito (per lipolisi) per trasformarli in grasso bruno, facilmente utilizzato e cioè "bruciato" per produrre energia. La rhodiola è in grado di aumentare del 30% circa i livelli di serotonina nel sistema nervoso centrale, ormone in grado di togliere il desiderio ossessivo di carboidrati e svolgere azione sedativa-antiansia, riducendo notevolmente la fame ansiosa. I glicosidi contenuti nella radice sono  capaci di incrementare i livelli di dopamina, ormone della progettualizzazione  e della intraprendenza. Essa inoltre rappresenta un vero e proprio rimedio ad azione PNEICA, perchè in grado di interagire indirettamente (modulando gli ormoni dello stress) e direttamente anche sull'asse sessuale maschile e femminile. Studi scientifici hanno infatti dimostrato un suo ruolo nell'amenorrea, nella fertilità nella donna, e nella funzionalità e nella prestazione sessuale nel 70% degli uomini sofferenti di disfunzione erettile o di eiaculazione precoce. 

Posologia: in TM (tintura madre): 25-30 gtt 2-3 volte al dì (si può trovare anche in polvere o estratto secco in capsule).

Griffonia: azione anti depressiva, contro l'insonnia, contro la fame nervosa.
E' ricca di 5-idrossitriptofano (5-HTP), un aminoacido essenziale, precursore diretto della serotonina, un importante neurotrasmettitore del sistema nervoso, implicato in particolare nella regolazione dell'umore, del sonno, del ciclo sonno-veglia (la serotonina si trasforma infatti in melatonina), del controllo della soglia del dolore, della termoregolazione corporea, della sessualità, della regolazione dell'appetito. Alcuni studi in particolare hanno evidenziato che la Griffonia migliora la qualità del sonno incrementando la "fase REM", quella in cui si sogna. Il suo uso si è rivelato utile inoltre nel contrastare la cosiddetta  "fame nervosa" o"fame compulsiva"associata a un  desiderio incoercibile di cibo, in particolare carboidrati, e in special modo gli zuccheri semplici contenuti nei dolci. 

Posologia: da 100 a 300 mg di ES (estratto secco, cioè in capsule), a seconda del suo utilizzo per : emicranie, depressione, insonnia, bulimia.

NB: in particolare i prodotti fitoterapici elencati, proprio per la loro efficacia, devono essere utilizzati su consiglio del farmacista esperto o del medico o di altro specialista, in grado di consigliare la dose giusta e di escludere la presenza di controindicazioni in caso di utilizzo di altri farmaci (per esempio anticoagulanti orali, estroprogestinici o antidepressivi).

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