E anche l'opinione pubblica si mobilizza.
Da una parte la cittadinanza, comprensiva di tutti i livelli di età e tipologie di professioni, con l'occasione di partecipare ad uno degli eventi che fanno informazione su un argomento così importante come la salute, l'alimentazione e la prevenzione, con un format innovativo e a carattere trasversale. Con la possibilità infatti di partecipare alle conferenze dedicate al pubblico, tenute dai maggiori esperti nel settore che, parallelamente alle sessioni scientifiche dedicate ai "tecnici del settore" (medici, professionisti del settore salute, nutrizionisti, farmacisti etc) affronteranno, con modalità anche interattiva, temi riguardanti la vita quotidiana, quali: la scelta consapevole (e non il condizionamento per esempio pubblicitario) di un tipo di farina o di olio, rispetto ad un altra; o la spiegazione su come leggere le etichette in modo semplice e chiaro; la percezione su quella che è l' attuale attenzione dedicata all'argomento alimentazione e attività sportiva, in un età così importante per la prevenzione come quella infantile, con l'informazione diretta ai genitori e agli alunni (e l'arricchimento, in questo caso, anche dell'esperienza quotidiana di maestre), e tanto altro.
Dall'altro lato, i mezzi di informazione!: le testate giornalistiche più importanti di radio e Tv locali e regionali hanno fatto capolino in queste giornate, così piacevolmente frenetiche di preparazione all'evento, con i loro inviti a parlarne, e a informare.
Questi gli appuntamenti di diretta,in cui sarò presente per parlare dell'argomento:
Lunedi 10 novembre:
ore 13.30 su Rai Radio 1 durante la trasmissione intitolata: Pillole di salute.
Lunedì 10 novembre
ore 18.30 in diretta TV su tele quattro, durante la trasmissione intitolata: Trieste in diretta.
Mercoledì 12 novembre
ore 7.20 in diretta TV su Rai regione, durante la trasmissione intitolata: Buongiorno Regione.
Vi aspetto, ringraziando anche i più mattinieri che avranno la voglia di far colazione ascoltando le notizie!
L'investimento così importante degli attuali studi scientifici sulla frequenza sempre più elevata e in tempi precoci, anche nel nostro Paese, di malattie come l'obesità infantile o di altre come le alterazioni ormonali delle epoche più "fragili" (come l'infanzia appunto, ma anche la pubertà e la fertilità), denota infatti, l'importanza del fattore alimentazione come strumento di prevenzione e salute.
Il paradosso dell'epoca in cui viviamo, sempre più frenetica nei ritmi lavorativi, negli obiettivi quotidiani da raggiungere, e nella modalità "fast" ed "easy" di alimentarsi, è caratterizzato dal fatto che il cibo, che ci accompagna ogni giorno, diventa esso stesso causa diretta o indiretta delle maggiori causa di morte.
Sia esso nell'origine delle patologie di carattere metabolico (come l'obesità e il diabete mellito di tipo II), sia di quelle degenerative (malattie autoimmunitarie, e tumorali) o cardiovascolari (infarti e ictus).
Contrariamente a quanto si credeva in passato, la vita quotidiana e contestualmente lo stato di salute o
malattia, è "il risultato" della continua interazione tra il nostro DNA (per il 25-30%) e il nostro ambiente"(per il 70-75%: stile di vita, alimentazione, attività fisica, individuale modalità di stressarsi
etc.). L'intervento precoce e consapevole su uno o più dei fattori "ambientali", si è visto essere in grado di favorire il mantenimento dello stato di salute (sia questo psico fisico o metabolico) , e garantire un invecchiamento di successo (lontano da patologie tipicamente legate all'eccesso di "benessere" del nostro tempo quale l'obesità, ma anche le alterazioni della sfera psico-emotiva e cognitiva).
Uno degli obiettivi del progetto, che presenta un innovativa rete di interazione tra mondo scientifico (e
professionisti del settore) e popolazione, è creare una informazione molto pratica, a disposizione di tutti, alla base di una consapevole modalità di vivere "pro salute", passando per l'alimentazione quotidiana.
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