Non abbiamo già abbastanza "compiti", motivi di pensiero, obblighi, mezze o complete rinunce, nella nostra quotidianità...per crearcene una in più ? e proprio su un argomento, il mangiare quotidiano, che dovrebbe essere un ISTINTO, un PIACERE, un atto LIBERO.
E se fosse, inoltre che proprio il cibo che mangiamo più spesso, quello per cui ci sentiamo inevitabilmente, compulsivamente attratti, a essere fonte di dipendenza, e di perseveranza nel mantenerci in questo continuo conflitto : "vorrei ma non posso, altrimenti ingrasso"; oppure "continuo a mangiare male perchè non ne posso fare a meno", oppure "perchè sono già in sovrappeso, o gonfio e quindi (paradossalmente) non mi interessa"..
Da pochi anni si scopre un LINGUAGGIO COMUNE: quello tra mente (EMOZIONI e ISTINTI come la fame, la ricerca del piacere), CORPO (il sentirsi bene o male, in forma o in squilibrio, in salute o in malattia), e IL CIBO. Linguaggio comune perchè fatto di parole che permettono una comunicazione diretta tra queste fonti. E le parole sono gli ormoni, i neurotrasmettitori, o altre molecole infiammatorie.
Qualche esempio:
La serotonina, o ormone della serenità, lo ricaviamo prevalentemente dai carboidrati, come ad esempio la pasta. Ma se mangiamo ogni giorno pasta (bianca, raffinata), e magari a pranzo e a cena, l'apporto di serotonina che arriva al cervello è eccessivo. Perdendo così, la capacità di svolgere, a questo livello, il suo ruolo ormonale e di neurotrasmettitore con funzione di "vigile del traffico", preposto a regolare i messaggi di eccitazione e di depressione che derivano dagli altri ormoni sul cervello e che condizionano il nostro umore.
Se invece scegliamo di variare le fonti di serotonina, ci garantiamo il giusto apporto quotidiano senza rischiare eccessi e quindi effetti deleteri sul nostro umore o sul comportamento alimentare, scegliendo anche altri alimenti come: il latte (anche di riso o di altro cereale, magari alla sera) , il tacchino, o alcuni tipi di frutta ricchi del suo precursore (il 5H triptofano) come le banane e le prugne per esempio, che assunte come "dessert" con un pò di crema di cioccolato fondente e, magari, una spolverata di semi di papavero, favoriranno un sonno felice, spensierato e ristoratore (come quello di un bambino).
Ricordiamoci inoltre, che il 90 % della serotonina circolante nel nostro organismo, viene prodotta dalla cellule del nostro intestino, dalla cui integrità, inevitabilmente dipende la adeguatezza della sua produzione.
E questa possibilità di "rifornimento" di ormoni così importanti, per la salute mentale e dell'umore, ma anche del nostro equilibrio sessuale (compresa la fertilità, la produzione di ormoni maschili, e di quelli femminili), di crescita corporea, e di effetto metabolico etc, dipende in grande misura anche dal tipo di alimento!.


Nessun commento:
Posta un commento