sabato 5 luglio 2014

Facciamo la spesa insieme

Io non sono a dieta! ma mangio tutto light!
Mangio tutto biologico eppure ingrasso!
La mia colazione e' giusta: una tazza di latte e 6-8 biscotti, eppure poi mi viene fame subito dopo!

Cosa c'è di sbagliato in queste affermazioni?
  • Forse il fatto che chi mangia sempre light e' concettualmente sempre a dieta, con due implicazioni conseguenti:
1. Dal punto di vista ormonale ed emotivo, al cervello (in particolare il centro del piacere, deputato alla percezione del gusto salato, dolce e della fame o sazietà) non arriva mai il senso di appagamento e cioè di soddisfazione.
2. I cibi light molto spesso contengono sostanze (saporificatori, edulcoranti o mimetici dello zucchero, etc) che by passano la "percezione" degli stessi, da parte delle cellule del nostro tratto digerente (in particolare dell'intestino), con una azione di tipo biochimico più o meno complessa. Questa però comporta l'assenza  o la alterazione dell'inizio del processo digestivo, che invece normalmente da qui parte e, in particolare del conseguente stimolo di sazietà che arriva al cervello.

Le conseguenze sono:

a.continua insoddisfazione e privazione di un pasto completo, nell'implicita e più o meno consapevole, "immolazione" alla rinuncia, per un senso di empirica riappacificazione con la propria coscienza.

b. rischio di mangiare di più: per il primo motivo, per gli effetti biochimici di mancato spegnimento (a livello cerebrale) del senso della fame, o per l'effettuazione di associazioni e combinazioni alimentari sbagliate, perché fatte per esempio di più pasti piccoli , nel tentativo di mangiare...cercando di saziarsi (ma con l'idea di star mangiando poco e leggero!). L'effetto conseguente potrà essere, paradossalmente, la tendenza ad ingrassare o a rimaner in sovrappeso, ma con la percezione, catastrofica per il nostro cervello, di essere continuamente condizionati nella scelta degli alimenti!...in un meccanismo vizioso che si auto alimenta.

  • non è solo la qualità della materia prima che rende sana la nostra alimentazione quotidiana, ma anche la sapiente e consapevole scelta del prodotto che stiamo acquistando: è quello che vogliamo veramente, o di cui abbiamo necessità, o è qualcosa che solo gli assomiglia? 
La scelta dell'origine biologica (accreditata) è quella indubbiamente di maggior garanzia, di un alimento che sia privo in sostanze nocive per il nostro organismo (eccesso di tossici da contaminazione o da coltivazione o secondari al processo di produzione, per esempio), e ricco di altre benefiche, di cui invece sono carenti alcuni prodotti della catena alimentare (come le farine raffinate, per quanto riguarda alcune vitamine e minerali) . Paradossalmente però da questo mondo, fatto per esempio di Hamburger vegetali, seitan, polpette vegetali, frollini biologici, dolci e torte, etc, provengono alcuni esempi di cibi che possono essere "giusti" o "sbagliati" per noi, unicamente per una "mal interpretazione" degli stessi!. 
La REGOLA e' soltanto una: leggere le etichette e preferire i pasti fatti con alimenti semplici in cui si vede ciò che si mangia!
Se abbiamo bisogno di una alimentazione per esempio "più leggera" per il nostro intestino e per il nostro sistema immunitario, staremo attenti a non esagerare con il seitan: alimento altamente proteico ricavato dal GLUTINE di grano tenero o farro o khorasan. Il glutine infatti sottopone di per se' le cellule intestinali, e in particolare quelle dei villi, ad uno "stress digestivo" importante. Questo anche perchè la nostra alimentazione quotidiana, troppo spesso ricca in farine raffinate, comporta l'introduzione, assieme a questo, anche di altre proteine (come la gliadina del frumento e di altri cereali) che contribuiscono all'effetto di "appesantimento" del processo digestivo che si configura, in realtà, con un danno vero e proprio delle cellule intestinali (appiattimento dei villi, e deposito di sostanze di glicazione e di accumulo). A questo conseguono possibili difficoltà digestive, sensazione di poca energia e malessere fisico e mentale, fino ad alterazioni vere e proprie del sistema immunitario (nella mucosa del nostro intestino, chiamato GALT, è contenuto infatti ben il 50% del nostro sistema immunitario linfatico totale). E' per questo motivo che la consapevole scelta di una alimentazione varia ed equilibrata è fondamentale sin a partire dall'infanzia (e già durante la gravidanza), periodo in cui tutta l'energia a disposizione deve essere convogliata verso una crescita ottimale (corporea, ossea, mentale, metabolica) del bambino, e non certo per un impegno eccessivo digestivo che poi diventa appunto, immunitario*.
Altre volte, un alimento, benchè "biologico" contiene nutrienti che magari non sono necessari per noi in quel momento: come le impanature troppo ricche in grassi o derivati di farine in un momento in cui dobbiamo sgonfiarci o dimagrire.
O, ancora, la scelta di un dolce o di un biscotto, se pur biologico, si associa all'introduzione di nutrienti che possono, allo stesso modo, non essere giusti per noi in quel momento. Per esempio  da una colazione fatta solo di latte e biscotti, siano questi biologici (e quindi magari qualitativamente di farine e altre materie prime migliori) oppure no, il risultato sarà quello di uno sbilanciamento nell'Indice e Carico glicemico di quel pasto**, fatto in un momento della giornata, la colazione, indispensabile per dare il giusto sprint energetico, rispettoso dell'assetto ormonale individuale, di quello del ritmo giornaliero e del cibo stesso (vedi post "la colazione perfetta non esiste"). Con la conseguenza comunque di un apporto probabilmente eccessivo di calorie con, ben più importante, uno sbilanciamento di nutrienti (troppi grassi e zuccheri a discapito delle proteine), con secondario senso di fame precoce e tendenza ad ingrassare.

  • Altra considerazione è la scelta (per modo di dire, perchè non consapevole ma solo teorica) di un prodotto di farine che compriamo, spacciato come leggero o privo di glutine, perchè teoricamente fatto, per esempio, di grano saraceno o di riso***. Molto spesso, la lettura dell'etichetta ci porta a notare però che solo il 6% delle farine utilizzate sono realmente di quel cereale, e tutto il resto di frumento, o di altro che noi non volevamo, acquistando quel prodotto!

  • Ancora una osservazione: nella scelta dei prodotti caseari sono da preferire quelli di origine nota, freschi o stagionati, prodotti possibilmente da un caseificio di fiducia. Consapevoli che l'alimentazione dell'uomo del XXI secolo non necessita di un uso eccessivo di questi, ma solo saltuario. Anche perchè, al di là della presenza  o meno di intolleranza in particolare verso lo zucchero del latte (il lattosio), il loro consumo quotidiano si associa ad un eccessiva introduzione di grassi (saturi) e di sali (sodio, fosforo, potassio, in particolare in quelli molli), troppo pesanti per il nostro organismo, e responsabili per esempio, della tendenza a "gonfiarsi" e a trattenere i liquidi (tipica di alcuni vegetariani -nutrizionalmente- sbilanciati), ad ingrassare, o a sviluppare problemi digestivi da alterazione della flora intestinale ("disbiosi" pere eccesso di fermentazione).

Il trucco allora è: leggere bene le etichette, variare il più possibile l'alimentazione quotidiana e settimanale, mangiare con soddisfazione (ma non troppo per quantità), scegliere pasti semplici (come i dolci magari fatti in casa), e "sgarrare" ogni tanto, con pieno piacere. 


*piccoli campanelli di allarme di un eccessivo impegno immunitario di questo tipo, a partenza intestinale può essere rappresentato, per esempio nei bambini, dalla ricorrenza di affezione delle prime vie respiratorie come otiti, bronchiti, tonsilliti etc. Spesso, il tentativo precoce e  spesso troppo aggressivo, di loro contenimento con una terapia antibiotica non sempre adeguata ed oculata, depauperando o comunque alterando la condizione di flora intestinale autoctona (e benefica per il nostro sistema immunitario), comporta una conseguente alterazione delle difese immunitarie del bambino.
GALT: Gut Associated Lymphoid Tissue e rappresenta il 50% del tessuto linfatico mucosale (MALT).
**la conoscenza semplificata dell'indice e del Carico glicemico degli alimenti, ossia della capacità di questi di indurre un minor o maggior rialzo della quantità di zucchero nel sangue, e di conseguenza dell'ormone che lo abbassa ossia dell'insulina, si è visto rappresentare l'arma vincente per un corretto stile di vita alimentare, in senso di prevenzione e di mantenimento del peso forma. Sarà argomento di altro post.
***tema di altro post: i cereali privi di glutine.

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