A indurre precoci malattie del sistema cardiovascolare, di quello metabolico, di quello sessuale e della fertilità, e dell'invecchiamento precoce, è il sovvertimento del normale assetto ormonale dell'organismo.
- Aumento del CORTISOLO da situazione di stress attivato, o, cosa molto più frequente di quello che si pensa, calo di questo (nell'adrenal fatigue) da esaurimento delle risorse di reazione
- Calo precoce degli ormoni della giovinezza per eccellenza (DHEA e MELATONINA) da stress prolungati
- Aumento precoce e progressivo degli ormoni dell'infiammazione, origine di tutti i mali (INSULINA, ISTAMINA)
- ma forse l'evidenza più triste, perchè molto più frequente di quello che si pensi, il CALO DEGLI ORMONI SESSUALI, in particolare del TESTOSTERONE.
Carenze di testosterone, in entrambi i sessi, portano a:
- tendenza ad accumulare massa grassa e a perdere massa magra
- osteoporosi
- riduzione della libido, della potenza sessuale
- astenia
- tendenza all'ansia, alla fragilità emotiva con senso di incertezza, inadeguatezza e mancanza di determinazione e pensiero lineare
- depressione dell'umore e poca capacità di determinazione
- distrofia degli organi genitali (nella donna atrofia vulvare)
- tendenza alla malattia neoplastica prostatica
nella capacità organizzativa, nella gestione dei rapporti sociali, nella soddisfazione della vita di coppia sia di intesa sessuale che di complicità, nell'efficacia di un metabolismo di base nel mantenere il peso forma e nel controllo del colesterolo e degli zuccheri del sangue.
Se è fisiologico nell'uomo un progressivo calo del testosterone a partire dai 35-40 anni di età, con un picco nella cosiddetta ANDROPAUSA verso i 50 anni, l'accelerazione di questo evento è promossa in modo ineluttabile ma reversibile, dai seguenti fattori che fanno parte, in ultima analisi dello STILE DI VITA quotidiano:
- alimentazione
- tipo di attività fisica
- tipologia di peso corporeo e/o sovrappeso o obesità
- abitudini voluttuarie (ALCOOL in particolare, fumo)
La tristissima carenza di questo ormone (di cui certo non difettavano i prodi e impavidi cavalieri di un tempo che si battevano per i propri valori, o per la propria donna) è frequentissima. Insospettabilmente ai più o in modo evidente alcune volte infatti, determinate caratteristiche del comportamento, della forma fisica di un uomo, così come delle capacità sessuali, possono corrispondere a una carenza precoce del testosterone libero (forma attiva), così frequente ai nostri giorni, confermata dal dosaggio dell'ormone libero nel sangue.
Come riconoscerne i segni di carenza:
- scarsa fertilità in età giovane, o precoce insorgenza di tumori (maligni o ipertrofia benigna) alla prostata, o un continuum di calo della libido o della potenza sessuale
- scarsa determinazione caratteriale, incapacità a prendere decisioni, atteggiamento depressivo e dubbioso
- fattezze fisiche con incremento del grasso addominale in particolare sui fianchi, e ingrossamento del seno (ginecomastia): fenomeno frequentissimo anche in età giovane, segno molto forte di calo del testosterone e aumento degli ormoni estrogeni (cosiddetta FEMMINILIZZAZIONE ormonale)
- dieta ricca in grassi sbagliati (saturi, idrogenati: formaggi, latte di origine animale, insaccati in particolare)
- dieta ricca in sostanze nascoste e nocive per il sistema ormonale (i cosiddetti interferenti endocrini: prodotti industriali e confezionati, edulcoranti, conservanti)
- dieta ricca in sostante che favoriscono la conversione del testosterone nel suo metabolita inattivo o a forte potere cancerogeno (alcool in particolare)
- dieta ricca in alimenti che favoriscono l'ormone INSULINA, forte antagonista del testosterone (dieta ricca in zuccheri semplici e in abbinamenti alimentari che favoriscono non solo il rialzo glicemico ma anche quello insulinemico)
- il grasso corporeo: in particolare quello viscerale addominale e dei fianchi, è ricco di enzimi appartenenti alla famiglia delle AROMATASI, che favorisce la conversione del testosterone nel suo metabolita inattivo o a forte potere cancerogeno, creando un meccanismo vizioso
- alterazione della "biosi" intestinale: tutti i fattori sopra riportati infatti, assieme allo stress quotidiano (inteso già come sovvertimento di un equilibrio), e a alcune terapie più o meno croniche, condizionano la salute del nostro MICROBIOTA intestinale, e con esso la conversione e disponibilità degli ormoni circolanti nell'organismo (vedi post precedenti).
- la dieta cosiddetta ORMONALE: il giusto quantitativo di proteine di origine animale (carne in particolare, ma anche uova e pesce), e il giusto bilanciamento degli alimenti (a sfavorire il rialzo insulinemico)
- una adeguata attività fisica che favorisca gli ormoni testosterone e ormone della crescita, e sfavorisca il cortisolo (antagonista del testosterone): esercizi da sforzo isometrico e attività fisica di tipo sostanzialmente anaerobico, svolta prevalentemente nelle prime ore del mattino o entro il pomeriggio
- una integrazione FITO o GEMMO TERAPICA. Le maggiori fonti DIRETTE di testosterone sono rappresentate da
-TRIBOLO COMUNE
-MUIRA-PUAMA
Altre fonte indirette di testosterone per stimolo surrenalico sono:
-GINSENG
-SEQUOIA GIGANTE
-QUERCIA
nella donna, le carezze (il tocco) e i baci provenienti dal partner maschile possono aiutare lo scambio del testosterone
tra i prossimi:
estrogeno dominanza e furto del pregnenolone