mercoledì 17 agosto 2016

la miglior terapia dell'estate

ecco la ricetta:
giornata dedicata a noi stessi, all'aria aperta, endorfine q.b
solo un pizzico di eccitazione e intraprendenza
sole q.b. 
frutta e verdura appena raccolti q.b.

Preparazione:

partite da soli, o in compagnia degli amici o compagni/e per una giornata da trascorrere all'aria aperta.
armati solo di :
-mente libera
-no timing (o orari precisi)
-buona ( o anche nessuna) compagnia
-il necessario per prepararvi un pasto da pic nic
-abiti freschi

Andate,  scegliendo un alternativa alle mete fantasmagoriche di posti incredibili e gettonatissimi, ma troppo carichi di aspettative spesso disattese o che richiedono comunque un impegno o un condizionamento, o foriere esse stesse di tensioni famigliari o amicali. Optate per una campagna di un amico o di un conoscente che abbia bisogno di aiuto per raccogliere i frutti maturi al punto giusto dagli alberi (di cui poi sarete ben compensati con la marmellata che vi preparerete a casa), o gli ortaggi dall' orto (volete mettere la soddisfazione di prepararvi un insalata o qualche piatto succulento e colorato, con la materia prima raccolta con la fatica delle vostre braccia e il sudore-neanche tanto-della vostra fronte?)

Passate la giornata così, liberamente, senza farvi guidare da incombenze o orari predefiniti, ma invece solo dal languorino del vostro stomaco che vi segnalerà che è ora di fare una pausa, al fresco dell'ombra, e di godervi un meritato pasto. Per poi ripartire finchè la luce del crepuscolo vi segnalerà che è ora di sospendere il raccolto, per fermarvi a preparare la cena, o a riposarvi e far due chiacchiere. E magari perchè no, subito dopo, a cercare le stelle cadenti.


..non serve una esperta in Antiaging, Nutraceutica e PsicoNeuroendocrinoimmunologia per dirvi che, quanto sopra è una tanto semplice quanto efficace ricetta del buon umore, del benessere fisico, mentale e digestivo.

certo potrei ricordarvi che:
-la spensieratezza e il movimento aerobico all'aria aperta, apporta un giusto quantitativo di quegli ormoni della felicità, le endorfine, così importanti per sostituire gli effetti deleteri delle incombenze quotidiane. Riducendo inoltre il carico di altri ormoni (adrenalina e adrenalina), nostri normali compagni di viaggio nella quotidianità, responsabili al tempo stesso dell'eccitamento, ma anche della tensione/ansia o della paura, e che invece, con questa ricetta vengono abbassati, apportando solo l'effetto positivo, invece che quella negativo, anche grazie alla Dopamina, ormone che sprigioniamo nel momento in cui intraprendiamo qualcosa di nuovo, imprevisto e piacevole.
-l'esposizione al sole, nella modalità non dannosa, ossia anche solo per 20 minuti al giorno nelle ore innocue, porta alla giusta attivazione di Vit D, vero e proprio ormone con proprietà ampie non solo di riequilibrio del calcio, ma anche anti tumorali e di stabilità dell'umore (e di cui ormai quasi il 80% delle persone, magre o in sovrappeso, sono carenti) 
-la frutta e verdura appena raccolti rappresentano ottime fonti di  vitamine, anti ossidanti e nutraceutici indispensabili per la nostra salute, tanto più se freschi, poco cotti o crudi, e non sofisticati

                                                  ...ma vi augurerò solo, buona giornata, e buon appetito!




sabato 13 agosto 2016

..i panini d'estate

  •  i panini
panini-con-la-mozzarella-i-pomodori-ed-il-pane-di-segale-55565068.jpg (248×160)
-pane di segale (o pane di kamut di farina biologica,o pane di frumento integrale, tostati) con una o due foglie di lattuga e:
  1. sgombro (dal vasetto di vetro)
  2. salmone (affumicato o da trancio cotto al forno)
  3. tonno (da vasetto di vetro)
  4. pomodoro fresco e ricotta o quartirolo con una -due foglioline di basilico fresco o origano
  5. frittata alle erbette
  6. gorgonzola (poco), due fette di pera e due noci
  7. rucola o lattughino, un uovo sodo tagliato a fette, un cucc.ino olio extravergine di oliva e pomodoro fresco

  • i pranzi veloci:
-melone o fichi e prosciutto crudo
-insalata di riso basmati alle verdure, tonno o salmone o tacchino o pollo grigliati
-insalata di riso basmati o thay, profumato al limone e foglioline di prezzemolo

L'utilità

La qualità del pasto, ossia del giusto apporto di nutrienti che da esso deriva, e l'impatto glicemico che ne consegue dipende, come ormai avete capito (se seguite il mio Blog) non solo dalle combinazioni alimentari all'interno di quel pasto, ma già dalla scelta del pane, come in questo caso.

Ciò che infatti accomuna i pani che ho portato come esempio, è il mantenimento delle proprietà nutritive di ciascuno, e il loro basso impatto sul rialzo glicemico (che quindi li rendono consigliabili anche ai diabetici):
la segale, per la forma e integrità del suo chicco già originariamente,  il frumento e il kamut (di per sè maggiormente ricco di proteine rispetto al frumento e a minor carico di glutine rispetto allo stesso) per la forma biologica e integrale.
Ricordo a tal proposito che la raffinazione di tutti i cereali (tranne appunto la segale) rendono quell'alimento, nel momento in cui arriva alla nostra tavola, una "semplice fonte di carboidrati", riempitiva dal punto di vista calorico e di sazietà momentanea, ma totalmente priva delle vitamine (presenti nel chicco originario); il basso contenuto di fibre in esso contenuto inoltre (diversamente dalla forma, appunto integrale dello stesso cereale) lo rendono responsabile di un elevato rialzo della glicemia del sangue, una volta assimilato. Per ultimo, la forma di raffinazione, assieme all'arricchimento in glutine di quasi tutti i cereali non biologici, fanno di quel cereale, un possibile responsabile di una irritazione o infiammazione della nostra mucosa intestinale, non più in grado cosi di assimilare, di metabolizzare il cibo stesso, e di "farci digerire " bene. 

Il cosiddetto "pane nero" è ottenuto da un impasto di farina di segale e di farina di frumento, utilizzando un preimpasto madre ricco di lieviti (ancora più acidulo nella tradizione tedesca e austriaca, per l'arricchimento di grani interi nell'impasto. Rispetto ad altri cereali (per esempio il frumento) inoltre è maggiormente ricco di fibre, ha un valore calorico inferiore (a parità di peso) e contiene piccole quantità di fitosteroli, importanti, se assunto costantemente nella dieta quotidiana, per contenere per esempio i sintomi della menopausa quali le vampate di calore. Per il suo maggior contenuto di di carboidrati rispetto alle proteine, e di vitamine (in particolare del gruppo B) e sali minerali quali magnesio, fosforo, potassio e calcio, la segale si presta ad essere un cereale di scelta nelle astenie fisiche e nei recuperi psichici.
Per il suo alto contenuto di fibre favorisce:
la regolarità intestinale, il controllo della glicemia, il senso di sazietà, la conseguente minor persistenza di tossine (di derivazione alimentare) a contatto con la mucosa intestinale

La Curiosità (.....per i più curiosi!)

nel medioevo, tale cereale era conosciuto anche per il grande rischio che questo venisse contaminato da un fungo (il Claviceps purpurea) che aggrediva le coltivazioni in modo quasi endemico e che causava, in chi assumeva il cereale contaminato, una malattia definita ergotismo. Caratterizzata da sintomi più o meno specifici soprattutto a carico del sistema nervoso, quello vascolare, ardore intenso e il cosiddetto "fuoco di San Antonio".
In Omeopatia, la modalità di estrazione, dinamizzazione e diluizione degli stessi principi attivi responsabili di questa malattia* (alcaloidi, ergonovina, ergotossina, ergotamina, acido lisergico, istamina e acetilcolina) li rendono efficaci nel rimedio definito Secale Cornutum, proprio per curarne i sintomi, quali:

-emicrania
-disturbi vaso motori
-disturbi vascolari quali Sindrome di Raynaud
-eretismi ansiosi
*secondo la legge del Similia Similibus curantur

venerdì 12 agosto 2016

.le sere d'estate



Come promesso, continuano i suggerimenti per cene appetitose, e soprattutto veloci da fare in queste sere d'estate. Non dimenticandomi però, anche dei pranzi, che a casa o in spiaggia, possono essere costituiti da pasti che rispecchiano le nostre esigenze: gusto, soddisfazione anche visiva, e praticità di esecuzione.
..buon appetito


  • l'insalata "alternativa"
ingredienti:
ricotta vaccina o di pecora , 150 g
legumi precotti da vasetto di vetro, a scelta tra: borlotti, azuky, lenticchie (150 gr)
1 uovo

radicchio o rucola (quantità a piacere)
olio extravergine di oliva (1-2 cucc.i; sale speziato q.b)

Preparazione:

frullate i legumi, sistemateli su un piatto liscio.
servendovi di uno stampo cilindrico cavo, appoggiatevi sopra la ricottina
completate mettendo al centro della ricotta l'uovo, precedentemente cotto in camicia (mantenuto 2 minuti in acqua precedentemente portata a ebollizione, aiutandovi con una schiumarola per recuperarlo senza romperlo.


Il piacere:
aggiustate di sale e pepe, e con un cucc.io di olio di oliva sul tutto

A parte condite il radicchio o la rucola a piacere (olio exv oliva, sale speziato, aceto di vino, di mele biologico o limone)vergine di oliva

L'utilità


 Il termine “Ricotta” deriva dal latino “recoctus”, cioè “cotto due volte”, a indicare la caratteristica tecnologia di ricottazione utilizzata per produrre questo latticino: la ricotta si ottiene infatti dal riscaldamento del siero residuo della lavorazione che ha già subito una cottura per la produzione del formaggio. Non provenendo direttamente dal latte, ma dal siero di caseificazione e non essendo la coagulazione delle proteine dovuta al caglio, la ricotta non può ricadere nella definizione merceologica di formaggio, ed è quindi definita genericamente come latticino.

 Per legge il termine “latte” fa riferimento a quello di bovina, nel caso di altri animali deve essere specificato. Il latte è costituito da acqua circa 87%, grassi circa 3.5 - 4 %, proteine circa 3.3 - 3.8 % (costituite per l'80% da caseine, e per il 20 % dalle proteine del siero: albumina e globuline), lattosio circa 4.9% , sali minerali circa 0.8-0.9 % 


Essendo la Ricotta un prodotto ottenuto per coagulazione acidotermica di siero di latte ( eventualmente addizionato di latte e/o crema di latte e/o crema di siero di latte), questo latticino contiene pochi grassi (incrementati se addizionato di panna o latte).
Inoltre, la tecnologia di produzione usata, non sfruttando la coagulazione della caseina del latte o dalla crema (panna), ma quella delle proteine del siero (l’albumina e la globulina, ottenute dalla separazione delle proteine che restano nel siero di caseificazione ), rende la ricotta, un latticino maggiormente tollerabile rispetto ai formaggi.

E' bene a tal proposito ricordare infatti, che la maggior parte delle forme di "intolleranze al latte", così impropriamente definite, sono dovute a una ipersensibilità o allergia vera e propria alle proteine del latte, corrispondenti alle caseine ( e non a quelle del siero del latte: albumina, globulina). Queste sono espressioni di una vera e propria allergia del nostro organismo verso queste proteine, per attivazione del sistema immunitario IgE mediato (gli stessi "anticorpi" responsabili di tutte le allergie alla base delle forme eczematose, rinitiche o congiuntivitiche, asmatiche e così via), diagnosticato con esami specifici del sangue (per esempio il Rast Test).
Quella al lattosio invece (che non è una proteine, ma uno zucchero del latte), corrisponde a una INTOLLERANZA , perchè dovuta alla mancanza di un enzima , la lattasi, responsabile della scissione e conseguente assorbimento a livello intestinale del lattosio. Questa intolleranza viene diagnosticata con il Breath test (che individua i prodotti di scissione metabolica dello zucchero nel respiro prodotto dopo ingestione dello stesso).
Mentre le espressioni allergiche possono essere più o meno gravi (ricordando che la caseina può essere usato anche come prodotto coagulante in altri alimenti insospettabili come vini bianchi, alcuni mieli, alcuni surgelati), a carico del sistema cutaneo, quello mucosale rino-congiuntivale o respiratorio bronchiale, quelle da intolleranze sono normalmente a capo di reazioni più o meno subdole: sindrome diarroiche o di malassorbimento, costipazione o gonfiori intestinali, o di altri sintomi più "periferici" come emicranie, alterazioni del ciclo ormonale, del metabolismo,  etc.
Ricordo inoltre che la stessa procedura di caseificazione del latte, ovvero la diversa temperatura usata e la conseguente modificazione delle proteine contenute, rende un latte più allergizzante di un altro: per esempio alcune persone possono tollerare il latte sterilizzato ma non quello pastorizzato.

Pertanto la scelta della ricotta , come latticino in alternativa a un formaggio, comporta non solo l'introduzione di una quota significativamente minore di grassi (soprattutto se la ricotta è magra), ma anche una privazione delle proteine potenzialmente allergizzanti (le caseine, contenute appunto nei formaggi). La scelta inoltre della ricotta (o del formaggio) di capra o pecora, è consigliato in chi manifesta "sensibilità" ai prodotti del latte non meglio definite, per il loro apporto inferiore di caseine allergizzanti.


 

giovedì 11 agosto 2016

le sere d'estate

l'estate, come stagione calda, si presta molto bene a mangiare con piacere e con la soddisfazione di togliersi qualche sfizio di golosità o di gusto.
tutto ciò è possibile però senza incorrere nel rischio di appesantire l'organismo e di, inevitabilmente, sentire maggiormente il caldo, facendo fatica ad affrontare la giornata (sia questa di vacanza o, tanto più, di lavoro).
vi ricordate infatti (vedi il post: come difendersi dal caldo) che ciò che si mangia diventa fonte di calore e quindi di rallentamento di tutti i nostro processi mentali e fisici reattivi, o di puro nutrimento e energia giusta e "fresca".

I prossimi post saranno dedicati alle sere d'estate: le ricette di cene gustose, veloci e di grande aiuto metabolico.
E allora: buon appetito e buone stelle cadenti!



  • insalata di riequilibrio ormonale e anti Aging
ingredienti:
finocchio crudo, 1 piccolo
rucola, quantità a piacere (a partire da 80 gr)
alghe miste dell'atlantico disidratate (dulse, Nori, Wakame, Spirulina, Kombu): 1 ciuffo
pomodorini piccoli dolci (datterini): 8

un trancio di salmone (150 o 200 g)
foglioline di timo fresco

Preparazione:
tagliate il finocchio a fettine molto sottile, unitelo ala rucola, i pomodorini tagliati a metà, il ciuffo di alghe (si ammorbidiranno direttamente con il condimento, oppure le mettete per qualche minuto in ammollo in un pò di acqua e poi le strizzate)

condite a piacere con sale speziato, aceto di vino balsamico oppure di mele biologico, e olio extravergine di oliva

nel frattempo avrete acceso il forno, mettendolo a 180°.
infornate il trancio di salmone, con i rametti di timo, per 15 minuti 

Il piacere:
Potete aggiungere il salmone, una volta tolto dal forno e tagliato a tocchetti, all'insalata , oppure potete mangiarli separatamente

L'utilità
i finocchi, specialmente se crudi, hanno grandi proprietà diuretiche e rinfrescanti l'organismo, oltre che di blando effetto di riequilibrio ormonale estrogenico: sono molto utile nella donna anche in estate, per i possibili sbalzi del ciclo mestruale legati al caldo, ma anche all'uomo normo peso che voglia riequilibrare una alimentazione spesso eccessiva in ormoni maggiormente associati alla forza e alla aggressività (e quindi potenzialmente all'ansia e all'eccesso di controllo) presenti nelle proteine animali della carne: testosterone e adrenalina. Il loro utilizzo in associazione alle proteine animali inoltre (sia della carne che del pesce), favorisce l'equilibrio alcalino del pasto serale, contrastando l'acidità delle proteine stesse.
 (la cottura dei finocchi li rende più dolci, comportando così sia un impatto glicemico maggiore degli stessi che un minor effetto basificante)

La rucola è un ottima verdura ricca di calcio (assieme alla salvia, usata come spezia, è tra le più ricche) e altre vitamine (acido folico per esempio). L'utilizzo del limone come condimento, al posto dell'aceto, favorisce l'estrazione di quest'ultima vitamina.

Le alghe (per molti difficili da assaggiare o da "accettare" nella nostra cultura culinaria) sono delle vere e proprie fonti speciali di vitamine, sali minerali e ormoni. Il mix di questi rappresenta un ottimo attivatore (assieme a minime dosi di iodio in esse contenute, magnesio e zinco) della nostra tiroide. Possono essere assunte con questa modalità, due volte alla settimana, per chi non ha problemi di tiroide e vuole mantenere un efficienza metabolica e ossea, o anche cinque giorni su sette per chi ha una famigliarità per ipotiroidismo su base autoimmune (tiroidite di Hashimoto); vanno evitate invece per chi ha la tendenza a noduli tiroidei o ad un eccesso di funzionalità (ipertiroidismo)

Il salmone
Ben noto tra i pesci "grassi" per essere un alimento "anti Aging" per eccellenza. Ricco di acidi grassi essenziali omega 3 infatti (così come  le sostanze contenute nell'olio extravergine di oliva ), è indispensabile per la salute del nostro intero organismo: sistema cardiovascolare, efficienza dei neuroni e plasticità della membrana cellulare (delle cellule nervose ma anche di quelle preposte alla produzione degli ormoni sessuali), forte potere anti infiammatorio generale e spiccatamente articolare.
Il supporto nutraceutico di questi grassi, ottenuto con l'integrazione di prodotti specifici, rappresenta una vera e propria terapia non farmacologica in senso stretto, per la prevenzione e il trattamento delle alterazioni dei sistemi su descritti.
La modalità di cottura dei pesci che contengono questi acidi grassi, condiziona il deterioramento di questi o la loro massima persistenza: la modalità ottimale è la cottura a basse temperatura e per breve tempo

Inoltre, l'accoppiata pesce e verdure crude, come quelle indicate, rappresenta un ottimo pasto serale per chi vuole attivare il metabolismo, a qualsiasi età e momento metabolico!